Inquinamento fiume Sarno: sanzionata un’industria conserviera

L’attività è operante a Sant’Antonio Abate. Continua la task force dei carabinieri

Continua la task force dei Carabinieri volti a controllare gli sversamenti illegali di rifiuti liquidi nel fiume Sarno e nei suoi affluenti. I militari appartenenti al NIPAAF Nucleo Investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Napoli del Gruppo Carabinieri forestale di Napoli hanno effettuato un controllo presso un’azienda conserviera operante nel comune di Sant’Antonio Abate.


I militari hanno riscontrato molteplici irregolarità

Denunciato il proprietario per smaltimento illecito di rifiuti, sequestrando un’area di stoccaggio rifiuti non autorizzata di circa 500 mq e soprattutto 5 fori posti lungo il muro perimetrale del piazzale dell’azienda che permettevano il deflusso dei rifiuti liquidi direttamente nel canale Marna di competenza del Consorzio di Bonifica del Sarno.


I fori sono stati cementati

I fori una volta individuati sono stati riempiti con cemento al fine di interrompere il deflusso dei fanghi di lavorazione. Il personale Arpac intervenuto ha proceduto ad effettuare il campionamento delle acque reflue. Il valore economico dei beni sequestrati ammonta a circa 200mila euro.




Canale Marna, il CNSBII invia informativa alla Procura

Il CNSBII, ha raccolto una serie di informazioni utili nell’arco di qualche mese ad individuare alcune fonti di inquinamento nel Canale Marna. Corso d’acqua del Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno.

Il Marna, ubicato tra i comuni di Sant’Antonio Abate (NA), Scafati (SA), Santa Maria la Carità (NA) e Pompei (NA) presenta alcune immissioni provenienti da scarichi industriali, scaricatori di piena fognari e dell’impianto di depurazione Regionale che potenzialmente potrebbero arrecare un danno ambientale al canale nel caso di imprevisti o di immissioni abusive.

Per tale ragione, i nostri operatori hanno effettuato dei sopralluoghi al canale. L’obiettivo è documentare le criticità ed inviarle con una informativa alla Procura territoriale. Ricordiamo che il controllo della qualità degli scarichi spetta ai Sindaci del territorio.

Inoltre il CNSBII ha inviato per conoscenza al Consorzio di Bonifica Sarno quanto rilevato.