CNSBII cerca volontari provinciali per la tutela dei bacini idrografici italiani: unisciti alla squadra!
Il CNSBII – Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani ha avviato la selezione di 92 volontari per integrare il proprio organico. Al momento, si cercano volontari responsabili provinciali per ogni provincia italiana. I candidati selezionati avranno la possibilità di collaborare con altri volontari della stessa provincia e bacino idrografico.
Requisiti di ammissione:
Diploma tecnico scientifico di Liceo Scientifico – o – delle scienze naturali – o – Laurea in Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse
Competenza nell’utilizzo del CMS di WordPress per la pubblicazione autonoma di contenuti
Capacità di redigere relazioni che illustrino fenomeni naturali e criticità ambientali
Conoscenza del proprio Bacino Idrografico di riferimento
Conoscenza dei principi di Potamologia o Fluviologia
Buone abilità e capacità motorie (nel caso il candidato debba svolgere attività esterne in ambienti impervi o naturali) potrebbe essere richiesto un certificato di sana e robusta costituzione o nei casi dei volontari escursionisti un certifica sportivo non agonistico.
Buona capacità di individuare gli enti pubblici competenti nei settori in cui il volontario di andrà ad interfacciare nelle attività civiche
Maggiore età
Opportunità formative:
Il candidato volontario riceverà un costante supporto da parte della segreteria nazionale e dei formatori dell’ente, che lo assisteranno e formeranno sulle attività di osservazione civica sul territorio. La formazione riguarderà i Bacini Idrografici e tutti gli elementi naturali ed ecosistemici che li compongono. Saranno affrontati anche gli aspetti legati all’inquinamento delle acque superficiali, sotterranee, del suolo, degli ecosistemi naturali e dell’aria.
Ci teniamo a precisare che il candidato volontario farà attività di tipo civico, no guardie ambientali, non verranno effettuate attività di pulizia volontaria di rifiuti.
Se il candidato necessità di effettuare un tirocinio formativo per il tramite della propria università dovrà comunicarlo all’email con allegata la propria candidatura.
Introduzione: L’importanza della gestione e della consapevolezza del rischio idrogeologico è diventata sempre più evidente negli ultimi anni, soprattutto in aree geografiche soggette a fenomeni di dissesto e instabilità del suolo. Un’area che richiede particolare attenzione è il comune di Forino, situato nella regione Campania, noto per la sua bellezza naturale ma anche per i potenziali pericoli che derivano dalla sua configurazione geologica. Questa pubblicazione mira a fornire un’analisi dettagliata del rischio idrogeologico a Forino, esaminando le cause, gli effetti e le misure adottate per mitigare tale rischio.
Cause del Rischio Idrogeologico a Forino: Forino si trova in una zona montuosa e presenta una combinazione di terreni argillosi e rocce permeabili, che contribuiscono alla comparsa di fenomeni di dissesto idrogeologico. Tra le principali cause del rischio idrogeologico a Forino vi sono l’elevata piovosità, la topografia accidentata e l’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche. Questi fattori aumentano la possibilità di frane, alluvioni e erosione del suolo.
Effetti del Rischio Idrogeologico: Il rischio idrogeologico a Forino può causare danni significativi sia in termini di vite umane che di infrastrutture. Le frane possono distruggere abitazioni e interrompere le vie di comunicazione, mettendo a rischio la sicurezza delle persone. Le alluvioni possono allagare zone abitate e provocare danni alle coltivazioni agricole. Inoltre, l’erosione del suolo può portare alla perdita di terreni fertili e alla diminuzione della biodiversità.
Misure di Mitigazione: Per affrontare il rischio idrogeologico a Forino, sono state adottate diverse misure di mitigazione. Queste comprendono la realizzazione di opere di difesa idraulica, come arginature e canalizzazioni, per prevenire gli allagamenti. Inoltre Sono state anche implementate misure di sistemazione idrogeologica del territorio, come la bonifica di zone a rischio, il rinforzo di pendii e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Inoltre, la promozione della consapevolezza pubblica sul rischio idrogeologico e l’educazione alla prevenzione sono diventate parte integrante delle strategie di gestione del territorio.
Raccomandazioni: Da una prima ricognizione effettuata sul territorio di Forino e dagli eventi che si sono verificati sul nel corso degli anni, le opere di mitigazione dal rischio e pericolo idrogeologico non sono assolutamente sufficienti. Necessariamente servono altre opere di difesa idraulica e l’aumento di superfice di ricezione delle acque e sedimi delle opere già presenti. Un controllo mirato andrebbe effettuato su tutti i versanti interni del Bacino Endoreico di Forino ove sono presenti smottamenti e frane. Inoltre è necessario un controllo maggiore della selvicoltura e un controllo determinante al taglio abusivo o non regolare delle alberature presenti. Ma resta determinante l’adozione di misure che tendano a rallentare la discesa delle acque nel centro urbano, in particolare l’abitato della frazione di Celzi. Le poche vasche di assorbimento delle acque montane risultano incapienti e spesso con presenza di sedimenti che tardano ad essere rimossi. Auspichiamo l’introduzione di un soggetto gestore che si occupi, in forma dedicata, alle opere di difesa idraulica e in particolare modo alle canalizzazioni presenti che apportano le acque nei pressi di una vasca in Via San Giovanni, al confine del paese, che è collegata con una condotta carsica le acque presenti alla sorgente Labso e Laura nel comune di Montoro. Le alluvioni come abbiamo documentato in diverse pubblicazioni, generano danni ai sottoservizi e questi ultimi vanno in overflow distribuendo i reflui fognari su strade, terreni e in particolare modo nell’inghiottitoio carsico che si collega alle sergenti Labso e Laura in Montoro nella frazione di Preturo.
Conclusioni: Il rischio idrogeologico a Forino rappresenta una sfida significativa per la comunità locale e le autorità competenti. Tuttavia, grazie all’adozione di misure di mitigazione adeguate e alla consapevolezza della popolazione, è possibile ridurre gli effetti negativi di tali fenomeni. È fondamentale continuare ad investire nella ricerca, nella pianificazione e nell’implementazione di politiche di gestione del rischio idrogeologico per garantire la sicurezza e la sostenibilità di Forino e delle sue risorse naturali. Solo attraverso un approccio integrato e una collaborazione tra le diverse parti interessate sarà possibile affrontare con successo questa sfida e proteggere l’ambiente e la popolazione locale.