Fiume Sarno: meno cromo ma più escherichia coli
Dati del 2020
Le concentrazioni di cromo totale sono calate in alcuni punti del Sarno e dei suoi affluenti.
Lo comunica l’Arpac, l’Agenzia regionale per l’ambiente in Campania, con riferimento al periodo di lockdown. I dati dello scorso aprile sono stati confrontati con quelli dell’aprile degli ultimi tre anni e i valori sono risultati sensibilmente inferiori.
Cinque le stazioni di monitoraggio utilizzate: due lungo il basso corso del Sarno, una sul Torrente Cavaiola, una sul Torrente Solofrana e una sull’Alveo Comune.
La diminuzione più significativa è stata registrata sul Torrente Solofrana: 12,6 microgrammi per litro contro i 187 di media dei tre anni precedenti.
Nessun miglioramento per gli altri parametri relativi ai reflui civili ed allo stato chimico dei corsi d’acqua (ad esempio metalli pesanti). Anzi, le concentrazioni di Escherichia coli, indicatrice di contaminazione fecale, in alcuni punti sono aumentate.