Rifiuti nell’Alveo Comune Nocerino, esposto in Procura
Il CNSBII ha depositato un esposto per i reati di Abbandono di rifiuti e combustione illecita di rifiuti nelle acque superficiali dell’Alveo Comune Nocerino in San Marzano Sul Sarno (Salerno) all’altezza di via Guglielmo Marconi presso il ponte viario che collega la città ad Angri.
L’Alveo Comune Nocerino è il corso d’acqua naturale che trasporta le acque dei Torrenti Cavaiola e Solofrana e dello stesso Alveo nel Fiume Sarno.
Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e l’appicco degli stessi nei corsi d’acqua è ormai una condizione che si replica in forma abituale nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno. La pubblica amministrazione locale, ad oggi, non è riuscita a correre ai ripari; i criminali che abitualmente abbandono e appiccano i rifiuti continuano la loro attività in modo indisturbato.
E’ stato programmato l’abbattimento del ponte viario di Via Guglielmo Marconi, l’annuncio è stato dato da diverso tempo. E’ di questi giorni la notizia che verranno installate ulteriori barriere galleggianti per intercettare i rifiuti, ma ad oggi non ci sono soluzioni concrete per limitare l’accesso dei rifiuti nelle acque superficiali. Il problema resta.
Ora la Procura della Repubblica competente sul territorio dovrà capire se quanto documentato può ritrovare dei responsabili.
Montoro, l’ARPAC monitora i corsi d’acqua Labso, Laura e Fiumicello Borgo
Il CNSBII da diverso tempo monitora in modo indipendente i corsi d’acqua del sottobacino idrografico del Solofrano e Montorese. Il macro bacino di riferimento è il Bacino Idrografico del Fiume Sarno. Le canalizzazioni interessate dalle nostre osservazioni sono il Labso e la Laura, questi sono ubicati nella frazione di Montoro, Preturo; il Torrente CanaleFiumicello Borgo che nasce dalla frazione Borgo.
Da diverso tempo queste canalizzazioni subiscono diverse fonti di inquinamento alcune accertate in modo indipendente e da parte della Pubblica Amministrazione. ITorrenti Canali Laura e Labso ricevono i reflui da Forino; quest’ultimo Bacino Endoreico e comune attiguo a Montoro. Questo accade per via di problematiche legate alle fogne e alla meteorologia e per il malfunzionamento di un impianto di sollevamento.
Esposto alla Procura di Avellino
Il CNSBII a gennaio del 2021 ha effettuato un esposto alla Procura di Avellino. Da indagini durate un anno, non sono stati ritrovati colpevoli in merito ad uno sversamento di reflui nella condotta carsica che collega Forino a Montoro.
Questa condotta collega Forino a Canali Torrenti e Sorgenti Labso e Laura. Diverse sono state le nostre attività di segnalazioni e dialoghi con la Pubblica Amministrazione, la quale sollecitavamo ad attivarsi abbattendo le inerzie. Precedentemente non vi erano stati casi di approfondimento e accertamento delle criticità.
Monitoraggio dei corsi d’acqua, accordo Arpac e comune di Montoro
Analizzeranno le acque allo scopo di trovare eventuali contaminazioni organiche e fecali. La domanda biochimica e la domanda chimica di ossigeno (BOD5, COD), azoto totale, azoto ammoniacale e Escherichia coli.
Un importante passo avanti che finalmente metterà una sentinella tecnologica ambientale su di un territorio che vive forme di inquinamento devastanti per la biodiversità fluviale. Queste attività hanno lo scopo di tutelare le acque e a nostro dire anche della biodiversità acquatica che è presente e prospera nelle canalizzazioni Labso e Laura.
Il monitoraggio è finalizzato a valutare lo stato della rete di gestione delle acque reflue. I dati raccolti verrannotrasmessi al comune per adottare, nel caso, i provvedimenti di competenza al fine di salvaguardare la salute di queste acque che vengono utilizzate, tra l’altro, per l’irrigazione dei campi circostanti.
L’inquinamento proviene i maggioranza da Forino
I Torrenti Labso e Laura subiscono un inquinamento di tipo fognario. Quando si verificano gli allagamenti in Celzi di Forino, le acque nere si miscelano alle acque piovane. Tramite della condotta carsica naturale, queste vengono immesse nel canale Labso e Laura.
Le azioni di tutela, salvaguardia delle acque e di mitigazione dal rischio idraulico vanno fatte anche a Forino.
Nella piana montorese sono minime le immissioni fognarie nei canali Labso e Laura, il torrente Fiumicello Borgo subisce inquinamento derivante dallo sversamento di carcasse animali.
Trasparenza dei risultati
Il CNSBII chiederà al Comune di Montoro e all’Arpac le modalità di pubblicazione dei dati.
Il CNSBII chiede l’accesso ai Depuratori del Bacino del Sarno
Il CNSBII in una nota inviata a Gori, EIC e Regione Campania ha fatto richiesta ufficiale di accesso agli impianti di Depurazione del Bacino Idrografico del Fiume Sarno.
I motivi della richiesta
“Il Cnsbii ne fa richiesta in quanto vorrebbe visionare lo stato dell’arte degli impianti in vista dell’avvio della prossima “Campagna Conserviera” che nel periodo estivo dell’anno 2021 e negli anni precedenti, in concomitanza a carenze strutturali degli impianti depurativi; della eventuale mancanza di rispetto delle norme di tutela ambientale da parte delle industrie che si servono degli impianti di depurazione regionale, sono stati generati notevoli problematiche ai danni dei corpi idrici superficiali.“
L’anno 2021 nel Bacino del Sarno ha segnato momenti critici ai danni dell’ambiente. Si sono succedute innumerevoli comunicazioni da parte di molti attori deputati al controllo degli sversamenti nei corpi idrici superficiali, ma nulla hanno potuto dinnanzi alla grande mole di reflui non depurati che sono stati riversati nei fiumi e mari.
Numerosi sono stati i controlli da parte delle forze dell’ordine ma anche queste non hanno, fattivamente, portato a concrete soluzioni.
il 31 agosto del 2021 alcuni Sindaci del Bacino del Sarno e altri rappresentanti si sono dati appuntamento sotto invito dell’Assessore all’Ambiente Regionale al fine di trovare soluzioni utili a fronteggiare la prossima estate 2022.
Il Cnsbii chiede di entrare anche nel Depuratore di Solofra
“Il CNSBII tiene a far sapere a EIC e Regione Campania che invierà simile richiesta al soggetto gestore nel “Distretto Calore Irpino” anche per poter accedere all’impianto Depurativo di Solofra (AV) in quanto seppur facente parte di un distretto differente, appunto del “Distretto Calore Irpino”, tale impianto inciderebbe in modo determinante ed in alcuni casi in modo – negativo – sul funzionamento del Depuratore di Mercato San Severino ricadente nel Distretto Sarnese Vesuviano decretandone un aggravio del malfunzionamento e ricaduta negativa nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno.“
A tal proposito il CNSBII ha richiesto di poter accedere ai Depuratori e comparare cosa è stato migliorato nel tempo e le nuove norme regionali annunciate nell’agosto 2021 sono in vigore.
Inquinamento fiume Sarno: sanzionata un’industria conserviera
L’attività è operante a Sant’Antonio Abate. Continua la task force dei carabinieri
I militari hanno riscontrato molteplici irregolarità
Denunciato il proprietario per smaltimento illecito di rifiuti, sequestrando un’area di stoccaggio rifiuti non autorizzata di circa 500 mq e soprattutto 5 fori posti lungo il muro perimetrale del piazzale dell’azienda che permettevano il deflusso dei rifiuti liquidi direttamente nel canale Marna di competenza del Consorzio di Bonifica del Sarno.
I fori sono stati cementati
I fori una volta individuati sono stati riempiti con cemento al fine di interrompere il deflusso dei fanghi di lavorazione. Il personale Arpac intervenuto ha proceduto ad effettuare il campionamento delle acque reflue. Il valore economico dei beni sequestrati ammonta a circa 200mila euro.
Allagamenti via Nuova San Marzano. La cittadinanza protesta.
Una problematica seria quella di Via Nuova San Marzano a Scafati in provincia di Salerno. Un’area oggetto di allagamenti che confina con la provincia di Napoli. Altri comuni incidono sui ripetuti allagamenti viari per l’esattezza i comuni di Striano, Poggiomarino, Terzigno e San Giuseppe Vesuviano.
L’ arteria, in parte, di competenza della Provincia di Salerno
L’ arteria stradale che collega la provincia di Salerno a quella di Napoli è una strada provinciale, la SP5 che appartiene alla provincia salernitana, una terra di confine che solo nell’ultima parte subisce e riceve le acque di chilometri quadrati di aree napoletane.
Molteplici i motivi che generano gli allagamenti
Tanti sono i fattori che incidono sugli allagamenti e che si possono suddividere in problemi di tipo fognario, dove vi è l’assenza dei sottoservizi e le acque del Somma Vesuvio che non hanno adeguate canalizzazioni per il recepimento delle acque.
Collettamento fognario dei reflui urbani, rifunzionalizzazione idraulica delle Vasche pedemontane e del Canale Conte di Sarno.
Il Canale Conte di Sarno potrebbe essere una soluzione per raccogliere le acque meteoriche che provengono dal monte e vulcano. Una vera e propria grondaia che tarda ad essere rifunzionalizzata. Inoltre ad aggravare la condizione già pessima sono le immissioni presumibilmente abusive di industrie che fanno defluire i propri reflui nelle canalizzazioni di acque bianche a bordo strada di Via Nuova San Marzano.
La popolazione locale è stremata, a loro abbiamo chiesto di rilasciare delle dichiarazioni:
Abito in Via Nuova San Marzano da 27 anni. Ogni volta che piove questa strada diventa un fiume in piena. Acqua nera di fogna che puzza talmente tanto che non si riesce a respirare. Con il passaggio degli autocarri si allagano tutte le abitazioni. In tutti questi anni le Istituzioni non si sono mai viste.
Luigia Faiella
Luigia ricorda del tempo passato nel corso degli anni dove non si è riuscito a risolvere le problematiche idrauliche e fognarie.
Via Nuova San Marzano è un teatro di degrado ambientale da ormai 30 anni. Lavori, lavoretti, condizioni peggiorate, quattro gocce di pioggia e la strada è un fiume in piena che trasporta di tutto e che poi inevitabilmente finisce nel Sarno. Acqua di fogna infetta e aria malsana che siamo costretti a respirare. Non si esce, non si rincasa, si ferma tutto, diventa pericoloso anche affacciarsi sull’uscio. Le condizioni sono peggiorate dopo gli ultimi interventi; sempre peggio! Le abitazioni lungo la strada cominciano a scricchiolare con il passaggio dei mezzi pesanti. Quanti anni ancora dobbiamo aspettare? Siamo allo stremo.
Rosa Oliva
Rosa fa riferimento ad una condizione di peggioramento che sembra aumentare di anno in anno. La continua urbanizzazione a monte degli abitati di via Nuova San Marzano, incide pesantemente sulla vivibilità e alla tutela dell’ambiente dell’area.
Abito in via Nuova San Marzano, anche noi abbiamo sempre problemi con questi allagamenti, ho sempre casa allagata e non si può nemmeno uscire di casa; io abito porta a porta con mia mamma Rosa e mia sorella Mariarosaria entrambe malate oncologiche. Non ne possiamo più di questa situazione! Ogni volta che piove dobbiamo avere sempre la casa allagata e respirare la puzza. Dobbiamo pulire le schifezze di queste acque. Se stiamo male non può venire nessuno ad aiutarci perché i mezzi di soccorso hanno difficoltà ad attraversare la via. Abbiamo bisogno che si risolva il problema al più presto!
Elisabetta Oliva
Alla luce degli allagamenti che, nei giorni scorsi, hanno interessato gran parte del territorio cittadino a seguito delle abbondanti piogge, provocando danni e disagi, il Sindaco Cristoforo Salvati ha convocato una conferenza di servizi che si terrà lunedì 13 settembre, alle ore 10.30, a Palazzo Meyer.
Sono stati invitati a partecipare: il Presidente della Giunta regionale, on. Vincenzo De Luca, il Direttore generale per l’Ambiente, la Difesa del suolo e l’Ecosistema – Regione Campania, dott. Mchele Palmieri, il Direttore generale per i Lavori pubblici e la Protezione civile – Regione Campania, dott. Italo Giulivo, il Presidente di Ente Idrico campano, prof. Luca Mascolo, l’Amministratore delegato di Gori S.p.A., ing. Vittorio Cuciniello e il Commissario straordinario del Consorzio di bonifica integrale – Comprensorio Sarno, avv. Mario Rosario D’Angelo e il CNSBII con il Coordinatore Nazionale Michele Buscè.
Il CNSBII, partecipa alla conferenza di servizi e porta sul tavolo le istanze dei cittadini di Via Nuova San Marzano
Il CNSBII ha chiesto al Sindaco di Scafati di partecipare alla conferenza di servizi per portare le istanze dei cittadini delle aree periferiche della città oggetto di allagamenti. Anche altre sono le aree della città di Scafati che subiscono allagamenti, basti pensare il centro città che riceve le acque da diverse direzioni, dal settore vesuviano e dai sottobacini idrografici a monte, come il Solofrana, Calvagnola, Rio Secco, Cavaiola e Lavinaio.
La proposta del CNSBII
Il CNSBII non è nuovo a proposte operative e nella giornata dell’11 settembre il coordinamento nazionale ha inviato ai nuclei di protezione civile del territorio confinante con Via Nuova San Marzano la richiesta dell’istituzione di una Cabina di Regina di analisi, studio e intervento sulla questione allagamenti nell’area al confine con San Marzano Sul Sarno. Serve un’attività di studio degli eventi meteorici e della quantità e qualità delle acque che arrivano da monte, bisogna comprendere se i prossimi lavori di collettamento dei reflui possono risultare inefficaci alla raccolta delle acque meteoriche e fognarie.
Inoltre nella proposta si parla di istituire un gruppo di tecnici volontari e osservatori per valutare se la portata idraulica dei corsi d’acqua possa ad oggi essere sufficiente a recepire tutte le acque che cadono in un’area vasta che sta diventando sempre più urbanizzata, dove non si parla di opere di trattenimento delle acque meteoriche a monte.
Castel San Giorgio. Sito di Abbandono di rifiuti segnalato, posto sotto sequestro giudiziario.
Il CNSBII nell’attività di individuazione dei siti di abbandono di rifiuti nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno, ha posto in essere un’attività di localizzazione di un punto sospetto ove con una ricognizione dall’alto constatavamo la presenza di un quantitativo considerevole di rifiuti di vario genere.
Il luogo è adiacente alla via ferroviaria che collega Mercato San Severino e Codola.
Il 15 marzo, effettuiamo una denuncia formale agli organi di Polizia Territoriale. Chiediamo quindi che si attivino per gli accertamenti del caso.
Il Sito oggetto di Abbandono di rifiuti a marzo 2021
Nel 2017 l’area è stata oggetto di scavi, il CNSBII ha appuntato tale notizia e mediante le attività di ricognizione dei siti inseriti nella lista dei luoghi da attenzionare abbiamo deciso di seguire per qualche mese l’area con continui sopralluoghi.
A marzo la decisione di segnalare il luogo. Il CNSBII si avvale delle immagini satellitari e di droni per l’individuazione di aree oggetto di criticità ambientali.
Area posta sotto sequestro giudiziario agosto 2021
Ora il CNSBII seguirà l’iter giudiziario al fine di sollecitare chi di dovere nella bonifica dell’area. Il sito è stato segnalato alla Piattoforma ITER DSS.
Scafati, Reflui in strada. Via Nuova San Marzano di nuovo allagata.
Il 25 agosto il CNSBII comunica al comune di Scafati, alla Provincia di Salerno e altri enti avente interesse, la difficile problematica su via Nuova San Marzano che si ripresenta ad ogni periodo estivo.
Oggi 30 agosto 2021 la condizione di ripresenta e con ancora più imponenza, infatti i reflui sembrerebbero arrivare fino all’incrocio della via con il Bar Bellini.
Questa volta abbiamo interessato diversi enti tra cui, l’ASL di Salerno, il Sindaco di Scafati, la Polizia Locale, il Suap del comune di Scafati, la stazione dei Carabinieri locale, il Consorzio di Bonifica Sarno, il Corpo Forestale delle Stato, l’ufficio del Risanamento ambientale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno e l’Ente Idrico Campano.
Portata a conoscenza della grave problematica anche la Prefettura di Salerno.
Mugnano del Cardinale (Av), individuata area di abbandono rifiuti
In una delle aree più belle della Campania, immerse nel Parco Regionale del Partenio, qualcuno ha pensato di abbandonare, una quantità considerevole, di rifiuti in una zona montana.
Alcuni nostri Osservatori Civici dell’area ci hanno relazionato di questa criticità così da rapportarla agli organi locali.
Quando si tratta di abbandoni consistenti di rifiuti, come quelli documentati in questa nostra pubblicazione, evitiamo di dare troppi dettagli dei luoghi, al fine di evitare che criminali vadano il loco ad incendiare i rifiuiti.
Questi sono stato abbandonati in una zona boschiva. Si presuppone che l’abbandono sia avvenuto in più momenti, difatti prove documentali attestano la crescita del cumulo a distanza di tempo.
Al fine di avviare l’immediata rimozione dei rifiuti abbiamo chiesto agli organi amministrativi locali di procedere quanto prima allo smaltimento.
Abbiamo inoltrato a Sma Campania di inserire il sito oggetto di abbandono di rifiuti nella Piattaforma “sistema informativo I.TER DSS”
Restiamo vigili sul territorio e interrogheremo le varie amministrazioni riceventi della nostra segnalazione su cosa hanno posto in essere a conoscenza di questo illecito ambientale.
Scafati, inquinamento Bacino del Sarno. Il CNSBII propone una Cabina di Regia coordinata dalle Prefetture
Il CNSBII il 24 agosto 2021 ha partecipato all’incontro tenutosi al Comune di Scafati alla presenza del Sindaco Cristoforo Salvati, dei Sindaci di Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità. Presenti alla riunione i comandanti della Polizia Locale dei Comuni sopra citati, una rappresentanza dell‘ARPAC nonché il soggetto gestore della risorsa idrica locale GORI S.p.A.
Motivo dell’incontro è stato il perdurare del malfunzionamento dell’impianto di depurazione sito in Scafati che ha provocato la fuoriuscita dei reflui non depurati che a loro volta confluiscono nel corso d’acqua “Marna” e dei miasmi che stazionano nell’aria. Unitamente, i presenti, hanno individuato che il processo di depurazione delle acque del depuratore del comprensorio, viene compromesso per via dell’immissione di reflui non depurati provenienti dai comparti produttivi del territorio.
Durante l’incontro i partecipanti hanno esposto alcune delle attività messe in campo a contrasto del fenomeno dello sversamento illecito di reflui non depurati, sia negli impianti di depurazione, sia nei corpi idrici superficiali.
Il CNSBII ha quindi, fornito il suo contributo formulando una proposta che vada nella direzione di istituire una cabina di regia coordinata da una delle Prefetture territoriali del Bacino Idrografico del Fiume Sarno e di conseguenza con le altre Prefetture Provinciali al fine di istituire un patto tra cittadinanza, Istituzioni, forze di Polizia e soggetti portatori di interesse.
I presenti, hanno di buon grado accettato la nostra proposta che verrà discussa nel prossimo incontro di martedì 31 Agosto presso il Municipio di Scafati.
A tal proposito, il CNSBII ha inviato una comunicazione alle Prefetture territoriali del Bacino del Sarno, al Ministero degli Interni e al Sindaco di Scafati quest’ultimo promotore dell’iniziativa del 24 agosto 2021 incentrata sulla tematica degli sversamenti di reflui non depurati e del riversamento nei corpi idrici superficiali.
Il CNSBII, nell’esprimere la proposta dell’istituzione di una cabina di regia ha ricordato che l’inquinamento dei fiumi e la mancata depurazione è un fenomeno che viene constatato su tutto il Bacino Idrografico del Fiume Sarno e che tale fenomeno deve essere visto in una visione globale e non solamente locale.
Il territorio del Bacino del Sarno è esteso e fortemente urbanizzato ed è soggetto a continui illeciti ambientali derivanti dalla mancata depurazione dei reflui nell’ambito della piccola, media e grande industria, delle piccole aziende, degli impianti di depurazione, dalle abitazioni civili, dalla mancanza di un impianto duale fognario, dall’incidenza idraulica meteorica sugli impianti depurativi.
La proposta dell’istituzione di una Cabina di Regia è un qualcosa a cui il CNSBII sta operando da diverso tempo.
Scafati, scoperta una montagna di rifiuti.
Rifiuti abbandonati
Rifiuti abbandonati
Rifiuti abbandonati
Cumulo di rifiuti
Il CNSBII, deve di nuovo documentare l’inciviltà dei cittadini. In altre parole, dei cittadini, in barba alle norme comunali, abbandonano rifiuti. Ad essere ritrovato un sito di oltre 50 mq di immondizia di vario genere con annessi altri 1700 mq di rifiuti abbandonati in modo incontrollato. I luoghi di abbandono sono aree naturali e agricole. Si nota così che alcuni non hanno ancora compreso il sistema di conferimento dei rifiuti nel proprio comune.
CNSBII ALERT – 0890977183
Segnala lo sversamento di: rifiuti e roghi, di reflui e rifiuti nei fiumi
A tal proposito, il CNSBII si è da subito attivato e ha collocato su Scafati, comune della provincia di Salerno, due Sentinelle che effettueranno un censimento delle criticità. Si è vista necessaria questa scelta per assistere i cittadini attivi del territorio che ci hanno contattati. Il sistema di contatto con il CNSBII è CNSBII-ALERT: segnala lo sversamento di reflui e rifiuti abbandonati
I rifiuti si trovano a ridosso di un corso d’acqua. Inoltre, il rischio che questi vengano incendiati è alto.
L’abbandono di rifiuti è una piaga su molti comuni della Campania. Possiamo quasi dire che nessun comune si salva da questo fenomeno. Il nostro monitoraggio attento ci porta a segnalare tempestivamente gli illeciti. Un messaggio chiaro per i criminali che dovranno fare i conti con maggiore sorveglianza.
Ad essere oggetto di sopralluogo è una periferia della città di Scafati che ha subito questo fenomeno. Abbiamo segnalato tempestivamente la problematica agli organi di controllo che da qui a breve dovranno attivarsi.
Per questioni di sicurezza, abitualmente, non rileviamo la posizione dei rifiuti.