Il Rischio Idrogeologico a Forino: un’analisi dettagliata

Le foto presenti in questa pubblicazione sono state scattate da Carmine Mario Albano


Buscè Michele. (2023).
Il Rischio Idrogeologico a Forino un’analisi dettagliata.
Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.7979642


Introduzione:
L’importanza della gestione e della consapevolezza del rischio idrogeologico è diventata sempre più evidente negli ultimi anni, soprattutto in aree geografiche soggette a fenomeni di dissesto e instabilità del suolo. Un’area che richiede particolare attenzione è il comune di Forino, situato nella regione Campania, noto per la sua bellezza naturale ma anche per i potenziali pericoli che derivano dalla sua configurazione geologica. Questa pubblicazione mira a fornire un’analisi dettagliata del rischio idrogeologico a Forino, esaminando le cause, gli effetti e le misure adottate per mitigare tale rischio.

Cause del Rischio Idrogeologico a Forino:
Forino si trova in una zona montuosa e presenta una combinazione di terreni argillosi e rocce permeabili, che contribuiscono alla comparsa di fenomeni di dissesto idrogeologico. Tra le principali cause del rischio idrogeologico a Forino vi sono l’elevata piovosità, la topografia accidentata e l’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche. Questi fattori aumentano la possibilità di frane, alluvioni e erosione del suolo.

Effetti del Rischio Idrogeologico:
Il rischio idrogeologico a Forino può causare danni significativi sia in termini di vite umane che di infrastrutture. Le frane possono distruggere abitazioni e interrompere le vie di comunicazione, mettendo a rischio la sicurezza delle persone. Le alluvioni possono allagare zone abitate e provocare danni alle coltivazioni agricole. Inoltre, l’erosione del suolo può portare alla perdita di terreni fertili e alla diminuzione della biodiversità.

Frana sulla SS88 zona Laura – Montoro

Misure di Mitigazione:
Per affrontare il rischio idrogeologico a Forino, sono state adottate diverse misure di mitigazione. Queste comprendono la realizzazione di opere di difesa idraulica, come arginature e canalizzazioni, per prevenire gli allagamenti. Inoltre Sono state anche implementate misure di sistemazione idrogeologica del territorio, come la bonifica di zone a rischio, il rinforzo di pendii e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Inoltre, la promozione della consapevolezza pubblica sul rischio idrogeologico e l’educazione alla prevenzione sono diventate parte integrante delle strategie di gestione del territorio.

Raccomandazioni:
Da una prima ricognizione effettuata sul territorio di Forino e dagli eventi che si sono verificati sul nel corso degli anni, le opere di mitigazione dal rischio e pericolo idrogeologico non sono assolutamente sufficienti. Necessariamente servono altre opere di difesa idraulica e l’aumento di superfice di ricezione delle acque e sedimi delle opere già presenti. Un controllo mirato andrebbe effettuato su tutti i versanti interni del Bacino Endoreico di Forino ove sono presenti smottamenti e frane. Inoltre è necessario un controllo maggiore della selvicoltura e un controllo determinante al taglio abusivo o non regolare delle alberature presenti. Ma resta determinante l’adozione di misure che tendano a rallentare la discesa delle acque nel centro urbano, in particolare l’abitato della frazione di Celzi. Le poche vasche di assorbimento delle acque montane risultano incapienti e spesso con presenza di sedimenti che tardano ad essere rimossi. Auspichiamo l’introduzione di un soggetto gestore che si occupi, in forma dedicata, alle opere di difesa idraulica e in particolare modo alle canalizzazioni presenti che apportano le acque nei pressi di una vasca in Via San Giovanni, al confine del paese, che è collegata con una condotta carsica le acque presenti alla sorgente Labso e Laura nel comune di Montoro. Le alluvioni come abbiamo documentato in diverse pubblicazioni, generano danni ai sottoservizi e questi ultimi vanno in overflow distribuendo i reflui fognari su strade, terreni e in particolare modo nell’inghiottitoio carsico che si collega alle sergenti Labso e Laura in Montoro nella frazione di Preturo.

Conclusioni:
Il rischio idrogeologico a Forino rappresenta una sfida significativa per la comunità locale e le autorità competenti. Tuttavia, grazie all’adozione di misure di mitigazione adeguate e alla consapevolezza della popolazione, è possibile ridurre gli effetti negativi di tali fenomeni. È fondamentale continuare ad investire nella ricerca, nella pianificazione e nell’implementazione di politiche di gestione del rischio idrogeologico per garantire la sicurezza e la sostenibilità di Forino e delle sue risorse naturali. Solo attraverso un approccio integrato e una collaborazione tra le diverse parti interessate sarà possibile affrontare con successo questa sfida e proteggere l’ambiente e la popolazione locale.




Forino (AV), il Fiume Sarno e l’inquinamento che viene da lontano

Michele Buscè. (2023).
Forino (AV), il Fiume Sarno e l’inquinamento che viene da lontano.
Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.7979471
www.cnsbii.it

di Michele Buscè coordinatore nazionale CNSBII
alcune immagini sono state realizzate da Carmine Mario Albano sentinella CNSBII

Il CNSBII più volte ha documentato come il Bacino Idrografico del Fiume Sarno, tra i più antropizzati in Italia, abbia diverse criticità in termini idraulici, idrogeologici e di inquinamento. Molti però non sanno che il Fiume Sarno, il corso d’acqua di fine di tutte le acque del Bacino, riceva acque che provengono da sottobacini e da bacini endoreici.

Forino è un Bacino Endoreico Montano che apporta acque, di varia natura e origine, nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno. Tecnicamente anche il Bacino di Forino (Avellino, Campania) fa parte del Bacino del Sarno.

Ad oggi però non si vuole comprendere che lo stesso Bacino di Forino necessita di attenzioni uguali o simili al Bacino del Sarno. Il 25 maggio 2023 a Forino si è verificato un fenomeno meteorologico molto intenso denominato “Temporale Termo convettivo”.

Ad oggi il Bacino di Forino non ha un soggetto gestore delle proprie canalizzazioni, e il Comune stesso è responsabile della propria rete scolante. Manca, ad esempio, un consorzio di Bonifica sul territorio, invece presente nel Bacino del Sarno. (Forino fa parte “tecnicamente” del Bacino del Sarno)

In questa nostra pubblicazione del 25 maggio 2023, – LEGGI LA PUBBLICAZIONE – quest’ultimo passibile di aggiornamento dati, è stato trascritto l’evento alluvionale di quel giorno con nostre considerazioni.

Abbiamo voluto approfondire le conseguenze di un’alluvione in una porzione del Bacino Idrografico del Fiume Sarno. Abbiamo quindi effettuato dei sopralluoghi partendo da Mercato San Severino (Salerno) e arrivando fino a Montoro (Avellino). Nelle immagini video e foto che sono state pubblicate si noterà come le acque che scorrono in alcuni corsi d’acqua risultino marroni, torbide e in alcuni casi grigie.

Forino essendo Bacino Endoreico ha una problematica comune a tutti i Bacini piccoli e antropizzati, ossia, la propria defluizione delle acque. Infatti quando Forino “si allaga” le acque piovane e urbane restano stagnanti per giorni o settimane in una frazione denominata Celzi o Preturo in alcuni casi inquinando anche terreni e sorgenti. In queste frazioni di Forino è presente una condotta carsica (condotta naturale in roccia carbonatica) che collega lo stesso bacino di Forino al Bacino del Sarno. Il collegamento avviene in Montoro nella frazione di Preturo. Esiste anche una condotta fognaria che collega il Bacino di Forino a Depuratore di Mercato San Severino per il tramite della maxi condotta fognaria Solofra – Mercato San Severino. Questa fu creata dal Generale Jucci al tempo dell’emergenza Sarno. La Maxi condotta, per intenderci, si collega, si innesta, a quella che trasporta reflui conciari “pretrattati” al Depuratore di Mercato San Severino.

Torrente Solofrana in Mercato San Severino
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/VID_20230526_094734.mp4

In Forino nella condotta carsica, escludendo la condotta fognaria, spesso accadono fenomeni di inquinamento delle acque risorgive. Per cui abbiamo deciso di monitorare i danni collaterali delle alluvioni di Forino, (che ricordiamo essere un contesto urbanizzato) sull’ecosistema naturale.

La condotta carsica che collega il Bacino di Forino al Bacino del Sarno conserva al suo interno anche una sorgente.

Nel Bacino del Sarno sono presenti quindi due sorgenti denominate Labso e Laura. Sono proprio queste due ultime ad essere collegate con il Bacino di Forino.

Con la nostra attività di osservazione abbiamo quindi documentato come le sorgenti Labso e Laura subiscano i danni dell’alluvione rilasciando acque marroni che provengono dal Bacino di Forino. C’è un’altra probabilità che queste acque possano essere inquietante fa reflui fognari.

Quando capitano fenomeni alluvionali in aree urbanizzate, le quali hanno dei sottoservizi come gli apparati fognari, viene facile comprendere che la porzione di territorio non si allaga solo per le acque piovane ma anche per le acque fognarie. Quindi, si presuppone che nelle acque che abbiamo documentato con dei video siano presenti anche acque fognarie.

Sorgente Laura in Montoro
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/20230526_195310.mp4
Qui di seguito illustriamo la direzione fluviale delle acque documentate, in pratica descriviamo il percorso delle acque dal punto iniziale fino alla foce del Sarno.

Le acque del Bacino di Forino si congiungono nel Canale Labso e Laura in Montoro (AV), proseguono nella Vasca di Laminazione di Acigliano/Pandola in Mercato San Severino (SA), proseguono il viaggio nel Torrente Solofrana quest’ultimo si immette nell’Alveo Comune Nocerino in Nocera Inferiore, proseguono il viaggio fino a San Marzano Sul Sarno (SA) nel Fiume Sarno, le acque finiscono il viaggio nella Baia Stabiese tra Castellammare di Stabia (NA) e Torre Annunziata (NA)

Torrente Solofrana – Mercato San Severino
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/VID_20230526_132530.mp4
Torrente Solofrana – Montoro
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/VID_20230526_134122.mp4
Fiumarello – Vasca di Acigliano Pandola in Mercato San Severino
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/VID_20230526_134510.mp4
Sorgente Labso in Montoro frazione Preturo
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/VID_20230526_134510.mp4
Montoro – Pescarola
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/20230526_200339.mp4
Montoro – Pescarola
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/20230526_200100.mp4
Torrente Solofrana – Ingresso nella Vasca di Acigliano Pandola
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/VID_20230526_134652.mp4
Torrente Labso in Montoro frazione Preturo alla confluenza con la Sorgente Laura
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/20230526_195449.mp4
Confluenza Torrente Labso e Sorgente Laura in Montoro frazione Preturo
Video: https://www.cnsbii.it/wp-content/uploads/2023/05/20230526_195530-1.mp4



Forino, un destino segnato per gli allagamenti?

Previsioni Meteo su Forino

Forino, in provincia di Avellino in Campania è un Bacino Endoreico che raccoglie le acque che cadono su tutto il territorio comunale. La particolarità dei bacini indipendenti senza sfoghi fluviali è che le acque restano sul territorio senza avere una “via di uscita” diversamente da come accade nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno che defluiscono verso il mare in Castellammare di Stabia e Torre Annunziata in provincia di Napoli.

Sezione Geologica di un’area su Forino

Forino ha una conformazione a conca e “subisce” allagamenti nelle aree alluvionali. All’interno di queste aree anche se sono presenti delle abitazioni, la natura alluvionale resterà invariata recependo grandi flussi di acque. Gli allagamenti generano disagi agli abitanti in particolare nella frazione di Celzi vista la pendenza orografica del Bacino che va verso la frazione. Inoltre l’urbanizzazione con la impermeabilizzazione delle superfici con il conseguente consumo del suolo evita il drenaggio naturale e le acque urbane defluiscono su strada e tramite fogna nell’area di frazione.

Immagini satellitari di Forino in particolare la frazione di Celzi
L’area oggetto di allagamenti

A Forino è presente una piccola Pompa di Sollevamento dei reflui composta da due aspirazioni che immettono in una condotta, piuttosto piccola, le acque di fogna miste (reflue e di pioggia) della cittadina, di parte di Contrada e di altre aree verso la città di Montoro (Avellino) sconfinando nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno.

Approfondimento: Il Comune di Forino e Montoro all’interno dell’Ente Idrico Campano fanno parte del Distretto Calore Irpino. Questi confinano con il Distretto Sarnese Vesuviano con i comuni di Bracigliano e Mercato San Severino. I reflui di Forino vengono prodotti in un Bacino indipendente (Bacino Endoreico), i reflui di Montoro vengono prodotti nel bacino idrografico del Fiume Sarno. Ad oggi non è chiara la corrispondenza economica alla lavorazione dei reflui di Forino e Montoro all’Ente Idrico Campano e tra soggetti gestori territoriali della risorsa idrica. I comuni di Montoro e Forino seppur facciano parte del Distretto Calore Irpino, i liquidi fognari, per motivi di pendenze orografiche defluiscono verso il Depuratore di Mercato San Severino gestito da Gori S.p.A.

I Reflui di Forino arrivano nel Bacino del Sarno

A valle le acque di Forino si immetteranno nella condotta Solofra – Mercato San Severino e finiranno la propria corsa nel Depuratore di Mercato San Severino. Successivamente le acque depurate vengono immesse nel Torrente Solofrana.

Il CNSBII ha effettuato una denuncia indirizzandola alla Procura Avellinese per le immissioni anomale di reflui nella sorgente Labso sita tra Forino e Montoro. Infatti la mancanza di una potente azione drenante su Forino, genera l’inserimento di Reflui nella Condotta Carsica ubicata in Celzi, uno sfogo naturale che si collega al Torrente Labso in Montoro, quest’ultimo di competenza del Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno.

Le attività del CNSBII su Forino

La condotta carsica che collega Forino a Montoro è attiva

Il CNSBII lo ha documentato più volte, al fine di contrastare, quanto viene asserito da rappresentanti pubblici che attestano che la condotta carsica non sia più attiva.

La sua attività naturale, permette il passaggio di acque di sorgente che provengono dai monti circostanti in Forino. Allo stesso tempo permette anche l’ingresso di reflui quando sono presenti occlusioni fognarie, malfunzionamento o inattività della pompa di sollevamento in Celzi (frazione di Forino).

Sorgente Labso attiva in Montoro (frazione Preturo), nelle immagini rilascia una quantità considerevole di reflui provenienti da Forino

Inoltre il CNSBII sta effettuando degli approfondimenti sulla corrispondenza tariffaria tra Alto Calore Irpino e Distretto Sarnese Vesuviano, di conoscere quali siano le competenze del soggetto gestore della risorsa idrica locale e dell’Ente Comune, di come siano distribuite le responsabilità sulla gestione delle Fognature e Depurazione.

Le acque reflue di Forino in assenza di un Depuratore locale vengono inviate presso il Depuratore in Mercato San Severino. Nei casi più gravi in caso di allagamenti, vengono disperse sul suolo incolto o agricolo della cittadina. Nella denuncia indirizzata alla Procura Avellinese in Gennaio del 2021 abbiamo evidenziato queste gravi carenze.

Grazie alla nota in Procura, sono state sollecitate delle opere di gestione delle acque reflue e piovane, ma ad oggi risultano ancora non sufficienti.

Il CNSBII sta elaborando una ulteriore nota alla Procura territoriale per altre gravi anomalie che nel corso dei mesi abbiamo riscontrato.

Vasche pedemontane per la mitigazione del rischio idraulico

Attraverso dei nostri sopralluoghi, abbiamo evidenziato in passato la carenza di manutenzione alle vasche pedemontane di assorbimento presenti sul territorio di Forino. Necessaria è la creazione di nuovi invasi nella pedemontana con costanti manutenzioni delle vasche presenti. E’ auspicabile una manutenzione migliore da parte dei privati nell’area forestale sui versanti ove sono presenti imponenti vette montuose che circondano Forino.

Il CNSBII ha individuato degli inneschi di frane che allo stato attuale potrebbero causa dilavamenti importanti di detriti e fango. Questi rilevamenti necessitano di ulteriori approfondimenti tecnici.

Il CNSBII resta a disposizione per ulteriori informazioni