Il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato del Distretto Sarnese Vesuviano“Gori” inaugura, mettendo on line, il sito https://www.gorieducational.it/ . L’ obiettivo dell’azienda che per il 51% è pubblica (i soci sono i comuni del Distretto Sarnese Vesuviano) è quello di lanciare messaggi di sostenibilità ambientale a tutela dell’acqua. Gori fa parte dell’Ente Idrico Campano
Il portale è suddiviso in più sezioni molto interessanti:
Il CNSBII da tempo ormai ha attiva una collaborazione fattiva con il Soggetto Gestore Gori al fine di segnalare tempestivamente le criticità territoriali legate alla gestione del servizio idrico. Abbiamo preso di buon grado l’iniziativa di Gori che sicuramente permetterà una maggiore comunicazione, trasparenza e partecipazione alla conoscenza degli utilizzi della risorsa acqua a tutti i cittadini.
La Home Page si apre con un messaggio importante “L’ ACQUA E’ UN BENE PREZIOSO” e scorrendo la landing-page vengono illustrate alcune spiegazioni sull’importanza dell’acqua, i suoi utilizzi e le principali fonti di inquinamento che la danneggiano.
E’ importante per noi e per voi che ci leggete ripassare quali possono essere le principali fonti di inquinamento delle acque, al fine di avere chiara la situazione e qui di seguito le elenchiamo:
Cause Naturali, Inquinamento Urbano, Agricolo, Industriale, Termico.
Nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno sono innumerevoli le fonti di inquinamento che mettono a repentaglio quel poco di ecosistema fluviale che resiste alle minacce sopra elencate.
Partiamo quindi dalla tutela della Biodiversità Fluviale e Marina! Il CNSBII lo chiede a tutti!
La Home Page continua poi parlando dell’intero ciclo includendo la Depurazione delle Acque.Scorrendo sulle pagine del CNSBII sono innumerevoli gli interventi che abbiamo realizzato a tutela delle acque superficiali e sotterranee.Importante è diffondere alla popolazione con attività di formazione la conoscenza e l’importanza del processo di Depurazione dei Reflui.
Lista degli interventi fognario-depurativo del bacino idrografico del fiume Sarno
Previsione per l’anno 2021, cosa è stato fatto?
Relativamente al completamento e adeguamento del sistema fognario/depurativo del bacino idrografico del fiume Sarno, in data 5 agosto 2020, è stato sottoscritto il “Protocollo d’Intesa per il completamento degli interventi fognario-depurativo del bacino idrografico del fiume Sarno nell’ambito distrettuale Sarnese Vesuviano di cui alla L.R. n. 15/2015”, tra Regione Campania, Ente Idrico Campano e GORI.
Gli interventi indicati nel predetto protocollo sono di seguito descritti:
Opere di completamento della rete fognaria del comune di San Valentino Toriocomprensivo del completamento € 4.600.000. Il progetto, in corso di redazione, prevede alcuni interventi a completamento delle opere realizzate nel progetto commissariale consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
Opere di completamento della rete fognaria del comune di Gragnano, comprensivo del completamento € 9.100.000. Il progetto, che ad oggi è ad un livello di Progetto di fattibilità tecnico economica, definisce le opere di completamento della rete fognaria al servizio del comune di Gragnano, riprendendo la configurazione prevista e già parzialmente realizzata nel precedente progetto commissariale, finalizzata alla realizzazione di una rete di drenaggio urbana efficiente e che garantisca il superamento delle problematiche igienico sanitarie che si riscontrano attualmente nel comune di Gragnano, consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
Opere di completamento della rete fognaria del comune di Poggiomarino € 12.000.000. Il progetto, che ad oggi è ad un livello di Progetto di fattibilità tecnico economica, definisce gli interventi previsti nel progetto di completamento finalizzato a rendere funzionale il sistema ed estendere il servizio fognario riguardano principalmente le fognature nelle seguenti strade, consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
Opere di completamento della rete fognaria del comune di Angri € 6.500.000. Il progetto prevede l’estensione del servizio di fognatura, realizzazione delle caditoie e delle connessioni idrauliche tra la rete esistente e la nuova rete fognaria, consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
Opere di completamento della rete fognaria del comune di Ottaviano € 5.200.000. Il progetto prevede la realizzazione dei collegamenti tra le reti e completamento degli allacci alle utenze, consentendo l’incremento della copertura fognaria e depurativa
Collettori comprensoriali Medio Sarno SUB 2, Completamento collettori € 4.200.000. Il progetto, che ad oggi è allo stato di progetto definito, prevede gli interventi necessari all’adeguamento finalizzato alla messa in esercizio di alcuni tratti dei collettori comprensoriali esistenti denominato sub 2, al fine di consentire l’allacciamento delle reti fognarie comunali ed il collettamento al depuratore comprensoriale di Angri
Impianto di depurazione Foce Sarno, Progetto di adeguamento € 5.557.150. Il progetto prevede interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione finalizzati all’efficientamento del processo depurativo
Collettori comprensoriali Medio Sarno SUB 3, Completamento collettori € 2.000.000. Il progetto, in corso di redazione, prevede gli interventi necessari all’adeguamento finalizzato alla messa in esercizio di alcuni tratti dei collettori comprensoriali esistenti denominato sub 3, al fine di consentire l’allacciamento delle reti fognarie comunali ed il collettamento al depuratore comprensoriale di Angri
Rete interna Torre Annunziata, Progetto di completamento € 7.800.000. Il progetto prevede il completamento della rete fognaria e raggiungimento della copertura fognaria e depurativa previsto dalla Direttiva 91/271/CEE
Rete interna Pagani. Progetto di completamento rete, aggiornamento dati e normalizzazione utenze € 2.000.000. Si tratta di un intervento di verifica e normalizzazione allacciamenti di utenze alla rete fognaria ed aggiornamento dati a sistema ed estendimento della rete fognaria, consentendo un incremento del servizio di depurazione
Opere di completamento della rete fognaria interna del comune di Sarno € 5.200.000. L’intervento prevede l’estendimento del servizio di fognatura e completamento del sistema fognario
Opere di completamento della rete fognaria interna del comune di Striano € 3.500.000. L’intervento prevede l’estendimento del servizio di fognatura e completamento del sistema fognario.
Collettori comprensoriali Foce Sarno. Collettore litoraneo, progetto di allontanamento acque meteoriche € 650.000. Il progetto, in corso di redazione, prevede il prolungamento delle condotte di scarico a servizio dell’impianto di sollevamento fognario centrale 4 per l’allontanamento delle acque eccedenti la portata media nera diluita
Comuni di Boscotrecase, Casola, Lettere, Pimonte, S. Maria la Carità, Trecase, Corbara, Pompei, S. Marzano sul Sarno, Sant’Egidio Monte Albino, Castel San Giorgio. Progetto di aggiornamento dati e normalizzazione utenze € 2.340.000 – si tratta di un intervento di verifica e normalizzazione allacciamenti di utenze alla rete fognaria ed aggiornamento dati a sistema ed estendimento della rete fognaria, consentendo una maggiore copertura del servizio di depurazione
Impianto di depurazione Scafati. Progetto di adeguamento € 400.000 – il progetto prevede interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione finalizzati all’efficientamento del processo depurativo
Impianto di depurazione Angri. Progetto di adeguamento € 5.000.000 – il progetto prevede interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione finalizzati all’efficientamento del processo depurativo
Rete interna di Terzigno. Progetto di completamento rete secondaria € 700.000 – si tratta di un intervento realizzazione predisposizioni di allacciamenti di utenze alla rete fognaria ed aggiornamento dati a sistema ed estendimento della rete fognaria, consentendo una maggiore copertura del servizio di depurazione
Impianto di depurazione Nocera Superiore. Progetto di adeguamento € 3.000.000 – il progetto prevede interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione finalizzati all’efficientamento del processo depurativo.
Questione Depurazione, il CNSBII chiede di partecipare agli incontri in Regione. Amplia la platea dei potenziali partecipanti.
Il 24 agosto 2021 è stato creato un incontro promosso dal Sindaco di Scafati al palazzo comunale di città per affrontare la problematica depurativa del medio sarno che ha interessato in questi giorni il Depuratore comprensoriale di Scafati.
E’ notizia del 26 agosto 2021 che il Sindaco di Sant’Antonio Abate ha sollecitato la Vice Presidenza della Regione Campania a rendersi promotore del secondo incontro negli uffici del Palazzo Regionale.
La Vice Presidenza ha accettato la richiesta e ha convocato per il 31 agosto i partecipanti alla riunione del 24 agosto. Gli inviti sono stati inviati al Sindaco di Sant’Antonio Abate, di Angri, Scafati, Santa Maria la Carità, al Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e per la transizione ecologica, Anicav – Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, la Direzione Generale ARPAC, Gori Spa.
Il CNSBII, nella figura del nostro coordinatore dott. Giornalista Michele Buscè era anch’egli presente all’incontro del 24 agosto e ha messo sul tavolo della discussione una proposta:
Lo scopo è la tutela delle acque e applicare lo stesso modello “Terra dei Fuochi” nel Bacino del Sarno ed estenderlo su tutta la regione sulla questione sversamenti di reflui.
Il Cnsbii chiede di partecipare
Per la riunione in Regione il CNSBII non ha ricevuto una convocazione formale, ma nonostante ciò ha deciso di inviare una richiesta di partecipazione all’incontro all’attenzione della Vice Presidenza Regionale della Campania. Il CNSBII Ente del Terzo Settore è portatore di interesse sulla vicenda e riteniamo giusto essere presenti all’incontro.
Non solo, il nostro coordinatore nella comunicazione di incontro redatta dalla Vice Presidenza Regionale nel leggere dell’invito a partecipare degli enti dell’incontro del 24 agosto, nel richiedere la sua presenza in rappresentanza del CNSBII, ha ritenuto di portare a conoscenza anche ad altri enti dell’incontro del 31 agosto a Napoli.
La richiesta elaborata dal CNSBII di partecipazione all’incontro ha allegato anche la Proposta annunciata in Scafati il 24 agosto 2021. Infatti, nella comunicazione avvisiamo i partecipanti del deposito dell’atto in sede di riunione che si spera venga verbalizzato.
Abbiamo ritenuto opportuno portare a conoscenza ad ulteriori enti dell’incontro del 31 agosto perché riteniamo che ci siano ulteriori organismi portatori di interessi nella risoluzione de l’annosa problematica degli impianti di depurazione e sversamenti di reflui in ambiente e in fognatura.
Infatti, l’Ente Idrico Campano composto dal Comitato Esecutivo e dai componenti dei vari distretti tra cui il Sarnese Vesuviano e Alto Calore Irpino sono insieme l’Organo di Governo del Servizio Idrico Integrato e il Soggetto Gestore Gori, già invitato dalla Vice Presidenza Regionale, è l’ente che si occupa di gestire il Servizio Idrico Integrato. Il Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno è il gestore del Reticolo idrografico di Bonifica (destinato all’irrigazione e rete scolante) che spesso è vittima degli sversamenti di reflui, l’ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale che nel Piano di Gestione delle Acque, redatto ciclicamente, ha un capitolo dedicato alla Tutela delle Acque e valuta gli aspetti quali-quantitativi, il Sindaco di Mercato San Severino invece è una delle Autorità che rappresenta un territorio che vive simile problematiche all’impianto di Depurazione di Scafati. Infatti Mercato San Severino nel proprio comune ha un Depuratore comprensoriale di proprietà Regionale gestito ad oggi da Gori, collegato a quello di Solofragestito da Co.ge.i, e proprio sulla questione depurazione di Solofra che abbiamo deciso di inviare la nostra comunicazione all’Alto Calore Irpino essendo che il Depuratore di Solofra fa parte di un altro Distretto Amministrativo ma questo impatta sull’ambito del Distretto Sarnese Vesuvianomettendo spesso in crisi il Depuratore di Mercato San Severino, condizione nota a molti.
Nella nostra comunicazione inviata alla Vice Presidenza della Campania approfondiamo con novizia di particolari la nostra proposta e trattiamo l’argomento dei Dati e della Statistica, essenziale per comprendere cosa accade sui nostri territori in tema di illeciti ambientali. In questo caso Sma Campaniaentra con “l’intelligenza informatica” inHouse dove grazie alla creazione della Piattaforma I.Ter Dss(Trattasi di piattaforma tipo web gis) sarebbe possibile inserire qualsivoglia criticità ambientale. Nel caso specifico verrebbero inseriti i punti di sversamenti di reflui e implementata dei dati forniti dai comuni sul catasto degli scarichi e del catasto dei siti di abbandono di rifiuti. Queste informazioni sono di libero accesso agli autorizzati, tra cui le Prefetture, la Magistratura, le Forze di polizia ed Esercito in modo da tenere sotto controllo l’evolversi dei fenomeni inquinanti e degli illeciti e attivarsi in quelle che noi proponiamo azioni di primo, secondo e terzo livello, proprio come accade su terra dei fuochi.
A “riempire di informazioni” questa piattorma sarebbero anche i cittadini che subentrano come “conditio sine qua non” nella istituzione di un patto, questi, formati e con strumentazione informatiche, tramite un app già funzionante denominata Sma Campaniasegnalerebbero gli illeciti. Gli operatori specializzati di Sma Campania dovranno solo archiviare i dati e farne il miglior uso di statistica. Inoltre altro tassello fondamentale è il pattugliamento delle aree segnalate a Sma Campania che accerterebbero la segnalazione ricevuta e cosa importante aggiornerebbero lo stato di attività del sito e verificherebbero se lo sversamento è ancora attivo o no, in che modalità si attiva ecc.., tutte queste informazioni ricordiamo che restano di libero accesso alle Forze dell’ordine, Prefetture e Magistratura.
Quindi con un dispendio di minori risorse, con l’avanzamento informatico, si avrebbe un quadro completo dei potenziali illeciti e una capacità di agire molto più rapida e ricca di notizie da parte degli organi di polizia e dalla magistratura. Questo darebbe anche una maggiore azione di pubblica sicurezza alle Prefetture Territoriali. Sicuramente le Prefetture, diverse da quelle di Napoli, non hanno particolare esperienza in tal senso essendo che nel palazzo della Prefettura Napoletana è ospitata la figura extra ordinaria Vice Prefetto Filippo Romano incaricato dal Governo al contrasto dei Roghi in Campania.
Abbiamo pensato anche a questo, ed il CNSBII, propone che sia la Prefettura di Napoli che ha esperienza nell’ambito della “Terra dei Fuochi” a coordinare questo “Patto” e alla creazione dell’interforze.
Chiaramente la nostra è una proposta che attende i pareri del Ministero degli Interni e delle Prefetture territoriali. Questa Paradossalmente potrebbe anche risultare inapplicabile e chiederemo di sapere dagli enti interrogati il perché di una eventuale negazione.
Ci sono a disposizione dati di fonti di inquinamento che fanno comprendere che solo con una unione territoriale di più parti sarà possibile contrastare i fenomeni di inquinamento sui territori contrastando le attività produttive che illecitamente danneggiano l’ambiente, arrecano danno alla salute dei cittadini con connessione di altre attività illecite create dall’indotto dell’operare nei regimi dell’illegalità.