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Emergenza Rifiuti a Benevento: Intervento del CNSBII



Aggiornamenti sull’abbandono illecito di rifiuti in Contrada Separone, Airola

Il CNSBII ha ricevuto buone notizie dalla Città di Airola riguardo alla segnalazione di abbandono illecito di rifiuti in Contrada Sepalone. A seguito dell’accertamento sul campo, le autorità locali hanno avviato un procedimento amministrativo per l’emanazione di un’ordinanza sindacale, mirata alla rimozione dei rifiuti abbandonati, in conformità all’art. 192 del Decreto Legislativo 152/2006. Il CNSBII continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e a collaborare con le autorità competenti per garantire la protezione dell’ambiente.

La provincia di Benevento, come molte altre aree della Campania, sta affrontando una crescente emergenza legata all’abbandono illecito di rifiuti. Questo problema ha un impatto significativo sull’ambiente locale, con ripercussioni sulla salute pubblica e sulla sicurezza. In risposta a questa situazione critica, il Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani (CNSBII) è intervenuto con una nuova segnalazione riguardante l’accumulo di rifiuti pericolosi in un’area rurale del territorio.

I Rischi Ambientali in Provincia di Benevento:
L’abbandono dei rifiuti è un fenomeno che affligge diverse zone della provincia di Benevento. Secondo il rapporto dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC), nel 2023 sono stati registrati 741 casi legati ai rifiuti. Inoltre, ci sono stati 142 interventi nella “Terra dei Fuochi”​(arpac-in-cifre). Questi dati sottolineano la gravità del problema e il rischio costante di contaminazione e incendi, fenomeni già tristemente noti in questa regione. I rifiuti abbandonati includono spesso materiali altamente infiammabili, come guaine bituminose e frammenti di poliuretano, oltre a rifiuti ingombranti come materassi, aumentando il rischio di innesco di incendi e danni all’ecosistema locale.

Dettagli della Segnalazione del CNSBII:
Il CNSBII ha recentemente denunciato un caso specifico di abbandono illecito di rifiuti in un’area rurale della provincia di Benevento. Tra i rifiuti segnalati figurano materiali da costruzione e rifiuti solidi urbani, accumulati in prossimità di aree verdi. La presenza di questi materiali rappresenta non solo un degrado ambientale, ma anche un potenziale innesco per incendi, un problema che ha già colpito questa zona in passato.

Testimonianze e Documentazione:
Giulia, una volontaria del CNSBII, ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto segnalazioni dai residenti preoccupati per la situazione. La presenza di questi rifiuti rende l’area un pericolo, specialmente durante i mesi più caldi, quando il rischio di incendi è elevato.” Sono state raccolte prove fotografiche e testimonianze locali che confermano la situazione allarmante e la necessità di un intervento immediato.

Richiesta di Intervento e Collaborazione con le Autorità:
Il CNSBII ha richiesto alle autorità locali un intervento tempestivo per l’accertamento della situazione e la rimozione dei rifiuti, sottolineando l’importanza della messa in sicurezza dell’area. In collaborazione con gli enti preposti, l’obiettivo è ridurre il rischio di incendi e prevenire ulteriori danni ambientali. Questa azione fa parte dell’impegno continuo del CNSBII per la tutela dei bacini idrografici e dell’ambiente in Campania.

L’Importanza della Segnalazione da Parte dei Cittadini:
Il CNSBII invita i cittadini a partecipare attivamente alla tutela dell’ambiente. Segnalare i casi di abbandono illecito di rifiuti è fondamentale per proteggere il territorio. I cittadini possono segnalare situazioni sospette attraverso il sito ufficiale del CNSBII (www.cnsbii.it) o contattando direttamente le autorità locali. La collaborazione tra comunità e organizzazioni civiche è essenziale per contrastare efficacemente il fenomeno e preservare la qualità dell’ambiente.

Dati e Impatto dell’Abbandono dei Rifiuti:
Il rapporto dell’ARPAC evidenzia l’urgente necessità di affrontare la questione dei rifiuti in Campania, evidenziando 4112 sopralluoghi e 5086 attività tecniche-istruttorie nel corso dell’anno​ (arpac-in-cifre). L’abbandono dei rifiuti può portare al rilascio di sostanze tossiche nel suolo e nelle acque sotterranee, causando un impatto negativo sugli ecosistemi e sulla salute della popolazione locale. È fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e ad attuare misure di prevenzione per proteggere il nostro ambiente.

Unisciti all’Impegno per l’Ambiente:
Il CNSBII incoraggia tutti a rimanere vigili e a contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente. Ogni segnalazione può fare la differenza. Insieme, possiamo lavorare per un futuro in cui l’abbandono dei rifiuti sia solo un ricordo e il nostro territorio possa prosperare in sicurezza e armonia.




L’inquinamento delle acque del fiume Sarno: una sfida ambientale

Introduzione:
Il fiume Sarno, situato nella regione Campania, Italia, è da lungo tempo oggetto di preoccupazione a causa del suo grave inquinamento. Nonostante sia stato un’importante risorsa idrica per le comunità locali, il fiume Sarno ha subito una drastica degradazione a causa delle attività industriali e dello scarico di rifiuti non trattati. Questo articolo esplorerà l’inquinamento delle acque del fiume Sarno, le sue cause, gli impatti sulla salute e gli sforzi per affrontare questa sfida ambientale.


Alveo Comune Nocerino in San Marzano sul Sarno al confine con Angri.

Cause dell’inquinamento del fiume Sarno:
Le principali cause dell’inquinamento del fiume Sarno sono legate all’attività industriale e all’uso improprio delle risorse idriche. Nella zona circostante, sono presenti numerose aziende industriali che scaricano rifiuti chimici e tossici direttamente nel fiume o nei suoi affluenti senza una corretta depurazione. Questo contribuisce all’accumulo di sostanze inquinanti e alla contaminazione delle acque.

Un altro fattore significativo è lo scarico non controllato delle acque reflue domestiche e urbane. Il sistema di trattamento delle acque reflue non è adeguatamente sviluppato nella regione, il che porta a una quantità significativa di scarichi non trattati nel fiume Sarno. Questo include anche il lancio illegale di rifiuti solidi, che contribuiscono alla formazione di discariche abusive lungo le sue rive.

Rifiuti abbandonati nel controfosso destro del Fiume Sarno in Scafati

Impatti sulla salute e sull’ambiente:
L’inquinamento delle acque del fiume Sarno ha gravi conseguenze sulla salute delle persone e sull’ecosistema circostante. Le sostanze chimiche e tossiche presenti nelle acque possono contaminare le falde acquifere sotterranee e, di conseguenza, compromettere l’approvvigionamento idrico potabile per le comunità locali. L’uso di queste acque in agricoltura può anche contaminare i prodotti alimentari, mettendo a rischio la salute umana.

Inoltre, l’inquinamento delle acque influisce negativamente sulla biodiversità del fiume. La presenza di sostanze inquinanti dannose può causare la morte di pesci e altre specie acquatiche, alterare gli equilibri ecologici e ridurre la qualità dell’habitat naturale.

Gli sforzi per affrontare l’inquinamento del fiume Sarno:
Negli ultimi anni, sono stati fatti sforzi per affrontare l’inquinamento del fiume Sarno e ripristinare la sua qualità delle acque. Le autorità locali, insieme ad agenzie ambientali e organizzazioni non governative, hanno adottato misure per migliorare il trattamento delle acque reflue e contrastare lo scarico illegale di rifiuti.

Sono state implementate campagne di sensibilizzazione per educare la popolazione locale sull’importanza della gestione corretta dei rifiuti e sull’uso responsabile delle risorse idriche. Allo stesso tempo, si è lavorato per promuovere la responsabilità delle industrie nell’adozione di pratiche sostenibili e nella riduzione delle emissioni inquinanti.

Tuttavia, affrontare completamente l’inquinamento del fiume Sarno richiederà un impegno continuo e un coordinamento tra le parti interessate. Saranno necessari ulteriori investimenti nella modernizzazione delle infrastrutture idriche e nel potenziamento dei sistemi di depurazione delle acque reflue.

Conclusioni:
L’inquinamento delle acque del fiume Sarno è un problema ambientale critico che richiede l’attenzione di tutti gli attori coinvolti. Solo attraverso una cooperazione efficace tra le istituzioni, le imprese e la comunità locale sarà possibile affrontare questa sfida e ripristinare la salute del fiume. La salvaguardia delle risorse idriche è essenziale per la tutela dell’ambiente e il benessere delle future generazioni.




Castel San Giorgio. Abbandono e incendio di Rifiuti con presenza di Amianto

Il 12 maggio 2021 il personale del CNSBII in una consueta attività di osservazione civica dei corpi idrici superficiali avvenuta nei pressi del Torrente Solofrana si ritrovava nei pressi di un abbandono di rifiuti che aveva già documentato anni addietro alle autorità locali. Il sito oggetto dell’abbandono di Rifiuti è posto in una via di campagna tra Castel San Giorgio e Mercato San Severino. Un’area isolata che durante la notte e il giorno si presta a presunte attività illecite come quella dell’abbandono e appicco dei roghi dei rifiuti.

IL MONITORAGGIO DEL SITO, OGGETTO DI ABBANDONO DEI RIFIUTI

L’11 ottobre 2018 il nostro personale ha effettuato un’attività di report fotografico al fine di cristallizzare e avere sotto controllo il sito. La preoccupazione da parte del CNSBII era che il cumulo di rifiuti venisse appiccato. Lo stesso giorno comunicavamo alla Polizia Locale del comune di Castel San Giorgio il rinvenimento del sito e comunicavamo la nostra legittima preoccupazione, sollecitando gli operatori ad avviare quanto prima l’iter di bonifica dell’area.

  • 11 ottobre 2018 abbandono di rifiuti e rogo di rifiuti in Castel San Giorgio Salerno
  • 11 ottobre 2018 abbandono di rifiuti e rogo di rifiuti in Castel San Giorgio Salerno
  • 11 ottobre 2018 abbandono di rifiuti e rogo di rifiuti in Castel San Giorgio Salerno
  • 11 ottobre 2018 abbandono di rifiuti e rogo di rifiuti in Castel San Giorgio Salerno
  • 11 ottobre 2018 abbandono di rifiuti e rogo di rifiuti in Castel San Giorgio Salerno
  • 11 ottobre 2018 abbandono di rifiuti e rogo di rifiuti in Castel San Giorgio Salerno

12 MAGGIO 2021, IL SITO E’ STATO INCENDIATO PRESENTE AMIANTO.

Il 12 maggio è stato riscontrato l’incendio di tutta l’area di rifiuti abbandonati, arrivati sul posto, quando ormai il rogo era estinto naturalmente, abbiamo constatato la presenza di materiale speciale e pericolo. Tutto il materiale presente abbandonato, ormai di difficile identificazione, in questi si notava la presenza dei Amianto, quest’ultimo incendiato.

  • 12 maggio 2021 abbandono di rifiuti e rogo di rifiuti in Castel San Giorgio Salerno

DAL 2018 AL 2021, TRE ANNI IN CUI IL SITO HA SUBITO PROBABILI NUOVI SVERSAMENTI.

Facendo una comparazione del sito all’11 ottobre del 2018 alle foto scattate al 2021, si nota una differenza sostanziale in termini di volume e diversità di materiali abbandonati. Sempre secondo una nostra normale attività di rilevamento e controllo del sito, che effettuiamo su qualsiasi tipo di sito da noi rinvenuto, possiamo dire con certezza che il sito in oggetto di questa segnalazione non è stato mai bonificato o quanto meno messo in sicurezza.

METEOROLOGIA NELLA GIORNATA DEL 12 MAGGIO 2021

Il sito, incendiato il 12 maggio ha piovuto sulla sua superficie, si presuppone quindi che le sostanze combuste al contatto con le acque mediante precipitazione si siano dilavate sul suolo sottostante e circostante. L’area adiacente è vocata alla coltivazione di frutta e verdura.

Le immagini satellitari nel tempo

Il CNSBII ha fatto richiesta di rimozione dei rifiuti con conseguente analisi del terreno ove giace l’abbandono di rifiuti ora incendiato.

Inoltre è stato richiesto a SMA Campania di inserire il sito segnalato nella piattaforma I.TER DSS importante piattaforma di raccolta dei dati su abbandono e discariche di rifiuti e roghi.




Torrente Solofrana e abbandono di rifiuti attiguo agli argini.

Prefazione alla Pubblicazione

Il CNSBII, è un gruppo volontario dell’Organizzazione di Volontariato Nuove Prospettive ed è formato da cittadini che in modo indipendente si attivano dinnanzi a delle criticità ambientali, problematiche di rischio idraulico e idrogeologico e tanto altro ancora. Ogni cittadino è tenuto alla sorveglianza del territorio ed abbattere la pigrizia e l’indifferenza civica che spesso alberga sia nei cittadini stessi ma anche nelle Istituzioni Pubbliche non a caso la Pubblica Amministrazione spesso cade in inerzia e ci si dimenticano le cose importanti da fare.


Il 1 marzo 2021, il nostro coordinatore è stato contattato da parte di dei cittadini al quale hanno segnalato l’abbandono di rifiuti in una di pertinenza viaria della Via Santa Maria a Favore di Mercato San Severino in provincia di Salerno. Il punto si trova al confine con Castel San Giorgio. I due comuni sono ricadenti nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno e il punto di abbandono di rifiuti si trova nelle immediate vicinanze del Torrente Solofrana, quest’ultimo tributario maggiore dell’Alveo Comune Nocerino e del Fiume Sarno.

Il nostro coordinatore ha da subito chiesto ai cittadini presenti in loco quali fossero state le azioni intraprese da loro nella segnalazione alla Pubblica Amministrazione di questo punto, palesemente abituale, di abbandono di rifiuti. I cittadini rispondevano, sostanzialmente, che nulla avevano posto in essere. Allorché da subito è stato ricordato loro di intervenire tempestivamente, quando si verificano tali fenomeni di abbandono, poiché il tempo è un fattore determinante per la cessazione del disagio ambientale.


Immediatamente sono state prese tutte le indicazioni tecniche al fine di segnalare tempestivamente il sito alla Pubblica Amministrazione. Al fine di tutelare l’ambiente, i corsi d’acqua e il decoro urbano abbiamo provveduto a segnalare il tutto al Sindaco di Mercato San Severino, alla Polizia Locale, al Genio Civile Regionale sezione Salerno.

Ad oggi sono in atto le dovete attività di controllo del sito di abbandono di rifiuti da parte dei cittadini locali, da parte del nostro gruppo volontario e crediamo anche dalla Pubblica Amministrazione Locale. Da come è possibile visionare in foto i rifiuti possono anche potenzialmente creare problematiche all’accesso della sezione idraulica del corso d’acqua, inquinare quest’ultimo con il dilavamento dei detriti o dei rifiuti e un chiaro problema di decoro urbano.


A questa segnalazione abbiamo anche invitato il Comune di Mercato San Severino, a tutela dell’ambiente e delle casse comunali, (ricordando che la rimozione dei rifiuti è costosa) l’installazione di luci di strada in quell’area assenti e un qualche deterrente che limiti fortemente il fenomeno dell’abbandono. Inoltre abbiamo anche documentato come quel sito, dagli anni precedenti, sia un luogo abituale di abbandono dei rifiuti attraverso Google Maps.

Qui di seguito inseriamo il conto alla rovescia di 30 giorni per la rimozione della discarica. In caso in cui tale azione non verrà posta in essere effettueremo un accesso civico generalizzato al fine di conoscere, il responsabile del procedimento e gli atti pubblici prodotti. Sotto conto alla rovescia troverete le fasi istruite che concorrerebbero alla risoluzione del problema. Inseriremo anche i numeri di protocolli in modo che ogni cittadino, a tutela dell’ambiente, potrà farne accesso. Queste informazioni sottostanti devono esserne fatte buon uso ad ogni strumentalizzazione o abuso, l’Organizzazione ne prenderà severi provvedimenti.

2021-04-01T10:52:00

  giorni

  ore  minuti  secondi

fino a

alla Rimozione della discarica?

Cronologia delle interlocuzioni con la Pubblica Amministrazione.

  • 01 marzo 2021 invio della segnalazione da parte del CNSBII alla Pubblica Amministrazione

  • 22 marzo 2021 con n. protocollo 2021. 0149820 risponde al nostro organismo il Genio Civile Direzione Generale Lavori Pubblici e Protezione Civile, Unità Operativa Dirigenziale, Genio Civile Salerno; Presidio Protezioe Civile 50 18 07, ed invia il documento a: Sindaco di Mercato San Severino, Polizia Locale di Mercato San Severino, L’Organizzazione di Volontariato Nuove Prospettive-CNSBII, Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno, alla Provincia di Salerno Settore Viabilità e Trasporti Servizio Rifiuti e Bonifiche, citando: “La presente viene rimessa, per opportuna e debita conoscenza, alle varie Autorità aventi competenza in materia ambientale nonché al Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno trattandosi di corso d’acqua rientrante nel perimetro di competenza consortile”

  • 22 marzo 2021, il CNSBII, approfondisce il caso in merito a quanto citato dal Genio Civile che indica il Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno come competente nella segnalazione, da nostre informazioni il Torrente Solofrana rientrerebbe nelle responsabilità di gestione della Regione Campania. In tal senso invieremo una richiesta di informazioni al Consorzio di Bonifica al quale chiederemo gli atti che comprovino la competenza ai propri uffici del corso d’acqua in questione. Si sta istruendo un documento che verrà inviato al Consorzio di Bonifica del Sarno.




Rifiuti nei Fiumi? Scopriamo il perché e cosa si può fare.

La pubblicazione è formata da più pagine

ATTENZIONE: Le immagini in questo articolo sono di proprietà del CNSBII, ne è vietata la riproduzione e lo scaricamento, gli unici autorizzati allo scaricamento e riproduzione sono gli uffici della Pubblica Amministrazione che hanno competenza nelle aree con rischio illustrate nella pubblicazione. Per ricevere le immagini ad alta risoluzione, per interessi giornalistici e per ulteriori informazioni Contattaci

Abbandono Discarica di rifiuti nel Controfosso Destro - Piccolo Sarno del Fiume Sarno in Scafati (Salerno)

In questi anni, innumerevoli volte il CNSBII ha documentato il rinvenimento di rifiuti di varia categoria abbandonati nei corsi d’acqua. In particolare nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno. Quest’ultimo comprende un’area vasta e urbanizzata di oltre 700 km2, con la presenza di nuclei abitativi, aziendali-industriali. Questo territorio è vissuto da oltre 1,5 milioni di abitanti a cui bisogna aggiungerne un milione circa di persone che sono presenti sul territorio per lavoro, di passaggio o svago.

L’area urbanizzata dell’ Alto, Medio e Basso Sarno ha avuto la fortuna o sfortuna della creazione di una infinità di servizi rivolti al cittadino proprio per rendere agevole e più veloce le richieste o domande della popolazione locale e di transito. Tra queste domande, vi è una tra le più importanti, di non restare letteralmente sommersi dai propri rifiuti.



Rifiuti Solidi Urbani, inviati all’incenerimento.

I rifiuti, un tempo, e fino agli anni settanta, venivano sostanzialmente interrati in delle discariche comunali che tutt’oggi sono presenti nelle nostre città e che aspettano di essere bonificate. Successivamente si era compreso che dai rifiuti si poteva trarre vantaggio economico, finanziario, sanitario e di benessere sociale e si è pensato di inserirli in un sistema circolare: Il Ciclo dei Rifiuti.

Produciamo rifiuti che possano essere riutilizzati più o meno all’infinito. Ad oggi però, constatiamo che non vengono effettuate rigorose politiche di riduzione della produzione dei rifiuti, quindi si punta sempre più a riciclare che a diminuire la produzione di rifiuti. Inoltre da quando si è scoperto che bruciando i rifiuti si poteva avere energia, sono nati gli inceneritori che ora hanno bisogno sempre più di rifiuti per non arrestare la propria produzione, ammortizzare i costi di creazione dell’impianto e guadagnarci, fare business. Avere alte performance di riciclo non vuol dire a tutti i costi che stiamo andando verso la direzione giusta, stiamo solo intercettando più rifiuti da differenziare. Se poi andiamo nel merito ci rendiamo conto che la popolazione locale, in alcuni luoghi, è vero che conferisce differenziando il rifiuto, ma non lo conferisce di qualità e quindi quando i comuni vanno a trasportare i rifiuti nei centri appositi aumenta lo scarto e diminuiscono le percentuali di differenziato e lievitano i costi.




Discarica Comunale in San Marzano Sul Sarno (Sa) a ridosso del Fiume Sarno e del Canale Fosso Imperatore


La vera azione da fare è ridurre la produzione di rifiuti.

Per arrivare agli obiettivi di ridurre i rifiuti bisogna generare delle azioni comuni a livello globale. Restando con i piedi per terra, proseguiamo su quanto oggi riusciamo a fare anche se “zoppicando”, cercando di investire sul futuro e non perdendo tempo utile al fine di sviluppare in modo eco sostenibile la società a favore dell’ambiente.

Ritornando al perché di questo articolo, entriamo nel merito della questione e comprendiamo il motivo del ritrovamento dei rifiuti nei corpi idrici superficiali.

I motivi sono principalmente due e generati dalla cittadinanza:

  1. Abbandono diretto
  2. Caduta accidentale

Nel primo punto, l’abbandono diretto, vi è la volontà del cittadino di buttare via i rifiuti nei luoghi non autorizzati. Il Cittadino oltre a rappresentare se stesso, potrebbe rappresentare anche il capo d’azienda, un operaio, un politico ecc…, questo vuol dire che non è solo “il cittadino” ad inquinare ma anche il ruolo che ricopre nella società.

Nel secondo punto si parla di caduta accidentale del rifiuto che nel nostro caso finisce nei corsi d’acqua a sua volta per svariati motivi: tra questi, principalmente l’abbandono voluto e l’accidentalità.



Da quando è stato attivato il “Porta a Porta” nei nostri comuni, i rifiuti vengono conferiti dinnanzi al civico dell’abitazione; in una alluvione avvenuta a Castel San Giorgio in provincia di Salerno abbiamo constatato che in un quartiere, i cittadini la sera, avevano conferito la plastica e l’alluminio fuori dalla propria abitazione. Questa zona si trova proprio a ridosso di un’area montuosa, i nubifragi che si abbatterono sui versanti in quei giorni fecero dilavare i rifiuti posti alla porta dei cittadini a valle, i quali oltre a riversarsi in strada finirono in un canale del Consorzio di Bonifica del Sarno collegato al Torrente Solofrana, quest’ultimo, il tributario maggiore dell’Alveo Comune Nocerino e poi Fiume Sarno.

Una parte di questi rifiuti restarono incastrati nel canale di Bonifica e una buona parte andarono persi in Torrente e da lì poi in mare. In quell’anno, il CNSBII invio una comunicazione a tutti i Sindaci del Bacino Idrografico suggerendo di emettere delle ordinanze di divieto di conferimento dei rifiuti nelle allerte idrologiche, idrogeologiche e di forte vento. Questi fenomeni atmosferici secondo i nostri dati, contribuiscono fortemente al rilascio di rifiuti nei corpi idrici superficiali.



Quante volte ci è capitato di vedere rifiuti galleggiare o depositati in acqua a bordo strada o nei canali?

Nelle immagini una discarica di rifiuti rinvenuta dal CNSBII in un vallone cementato nel comune di Siano (Sa), ricadente nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno. Il Vallone creato artificialmente post eventi franosi su Sarno, ha uno sbocco finale in una vasca di assorbimento denominata San Vito di Siano.

Oltre ad averceli depositati qualcuno, sono anche il frutto della cattiva gestione del conferimento del rifiuto. Se tutti, compresi cittadini e istituzioni, riuscissero a gestire il controllo dei rifiuti in modo ottimale, il rischio di contaminazione dei corpi idrici superficiali si abbatterebbe di molto.

Come sappiamo, i rifiuti sui territori fortemente antropizzati, sono abbandonati un pò ovunque in particolare nei posti più dimenticati. Intercettarli e conferirli deve essere l’obiettivo da raggiungere.

L’immagine in testa alla pubblicazione, che richiama l’abbandono o la caduta accidentale dei rifiuti nel corso d’acqua Controfosso Destro, chiamato dalla popolazione circostante all’area, Piccolo Sarno, non è altro che il risultato di quanto abbiamo già scritto in questo articolo. In questo caso ha contribuito un aspetto molto importante, le alluvioni. Infatti quest’area nel mese di marzo, ha subito delle inondazioni e allagandosi strade e campi, tutti i rifiuti presenti in questi sono stati trascinati dalla corrente nei corsi d’acqua. Non è stato solo questo aspetto a generare il deposito di rifiuti nel controfosso, ma anche l’inciviltà di qualche cittadino che ha ritenuto opportuno violare le norme ambientali riversando i propri rifiuti o in qualche punto del canale o nel punto in foto.



Il Cnsbii, proporrà ai Sindaci del Bacino del Sarno, di nuovo, di rivalutare il conferimento dei rifiuti nelle vicinanze dei corsi d’acqua essendo un dato di fatto quanto accade, ma che parallelamente deve essere portato avanti da azioni deterrenti nei confronti dei criminali che riversano quintali di rifiuti ogni giorni nei Bacini Idrografici in particolare in quello del Fiume Sarno.

Come avrete potuto comprendere in questo caso, non sono solo i reflui urbani e industriali ad inquinare i corsi d’acqua, ma anche i rifiuti solidi urbani che secondo dei nostri studi, ammontano addirittura a circa 30 quintali al giorno che transitano nei corpi idrici superficiali del Bacino del Sarno.




San Marzano Sul Sarno, individuata discarica di Rifiuti in periferia.

Il CNSBII, nei giorni scorsi ha individuato dei siti, dove da diversi anni, vi un abbandono incontrollato di rifiuti. Le aree individuate sono in un comune della Provincia di Salerno, San Marzano Sul Sarno. Le aree interessate dallo scarico e abbandono dei rifiuti, sono periferiche. Aree isolate che diventano preda di criminali, aiutati dall’isolamento delle aree di campagna, assenza di illuminazione, della non presenza della video sorveglianza e in primis da una cultura criminale che ad oggi ancora alberga nell’indole di alcuni cittadini.

Nei sopralluoghi effettuati, si è riscontrato la presenza dei rifiuti in una via di campagna, nelle vicinanze del Rio Mannara, affluente in secca del Rio Squazzatorio. Entrambe i canali fanno parte del Bacino Idrografico del Fiume Sarno.

Nel primo sito di abbandono di rifiuti, suddiviso in due aree viciniore, si constata la presenza di diversi materiali tra cui: rifiuti ingombranti, pneumatici, imballaggi in plastica e rifiuti urbani indifferenziati, vetro, buste di rifiuti solidi urbani non differenziati e sfalci di potatura, paraurti di automobili.

L’area ha una superficie di circa 400 metri quadri.

In un successivo sopralluogo ci siamo recati sull’Alveo Comune Nocerino, canale artificiale che collega le acque dei Torrenti Solofrana e Cavaiola al Fiume Sarno.

E’ stata riscontrata la presenza di rifiuti in Amianto dalla natura compatta. Trattasi di una copertura di un qualche capanno che il proprietario o chi per esso incaricato, si è sbarazzato dei rifiuti pericolosi abbandonandoli sull’argine del Canale. Un grave atto di abbandono poiché i rifiuti contenenti amianto sono pericolosi e quindi estremamente nocivi per la salute e per l’ambiente. Delle aree sono presumibilmente private ma senza la presenza di recinzioni o delimitazioni che ne indicassero la natura privata dell’area. Gli eventuali proprietari dell’area saranno poi tenuti alla eventuale bonifica dell’area.

Ogni qualvolta si individuano rifiuti di questo tipo, sale la preoccupazione che questi vengano incendiati.

A tale proposito e di urgenza abbiamo inviato una comunicazione al Sindaco di San Marzano Sul Sarno, alla Polizia Locale, alla Locale Stazione dei Carabinieri per metterli a conoscenza di quanto rinvenuto. Inoltre abbiamo inviato la stessa segnalazione al Genio Civile Regionale alla sede di Salerno, poiché l’argine dell’Alveo Comune Nocerino rientra nelle competenze del su detto ente.

Diventa Osservatore Civico e Vedetta Antincendio e Entra in Azione!

Invitiamo la popolazione locale di prestare la massima attenzione alle aree particolarmente isolate del territorio di San Marzano Sul Sarno poiché diversi sono i punti da noi individuati che sono soggetti ad abbandono di rifiuti. Con la presenza costante degli organi di controllo comunali, delle Forze dell’Ordine, ed in particolare modo della Cittadinanza potranno diminuire drasticamente gli episodi di abbandono. Solo con un patto tra cittadinanza e Istituzioni e la diffusione massiva dell’Educazione Civica in ogni livello della società si potrà definitivamente arginare questa piaga.

Anche per questa segnalazione avviamo il nostro cronometro che ha la scadenza dai 30 giorni dalla segnalazione, allo scadere di questi giorni chiederemo un accesso civico generalizzato al fine di avere notizie, per quanto ci è concesso sapere, sugli sviluppi della segnalazione.

ATTENZIONE: Le immagini in questo articolo sono di proprietà del CNSBII, ne è vietata la riproduzione e lo scaricamento, gli unici autorizzati allo scaricamento e riproduzione sono gli uffici della Pubblica Amministrazione che hanno competenza nelle aree con rischio illustrate nella pubblicazione. Per ricevere le immagini ad alta risoluzione, per interessi giornalistici e per ulteriori informazioni Contattaci

2021-04-15T18:23:00

  giorni

  ore  minuti  secondi

fino a

Scadenza dei 30 gg dal deposito della segnalazione

  • 16 marzo 2021: Invio della Segnalazione

    Ricezione dell’atto da parte del Comune di San Marzano Sul Sarno n.prot. 3660 del 17.03.2021

    Ricezione dell’atto da parte della Direzione Generale Lavori Pubblici e Protezione Civile Unità Operativa Dirigenziale Genio Civile di Salerno; Presidio Protezione Civile 50 18 07 n.154001 del 22.03.2021

  • 18 marzo 2021: Notifica avvenuta registrazione protocollo n. 3660 del 18-03-2021 – POSTA CERTIFICATA: Segnalazione e abbandono di rifiuti / discarica in San Marzano Sul Sarno in Via Prima Traversa di Via Manzoni e Via Pio La Torre” è stato inviato da protocollocomunedisanmarzanosulsarno@pec.ancitel.it

  • 17 marzo 2021: La Polizia Locale di San Marzano Sul Sarno con nota protocollo n. 3621 del 17.03.2021 depositata al Comune di San Marzano Sul Sarno con Verbale Accertamenti Urgenti (art.354 comma 2 c.p.p.) con protocollo interno della Polizia Locale 112/2021 effettua l’accertamento della segnalazione del CNSBII, il su detto ente di polizia effettuava quanto dovuto e delimitava l’area interessata dal deposito di amianto comunicando con l’ufficio ambiente comunale il quale avvierà tutti gli adempimenti secondo normativa vigente.

  • Nata del 29 marzo 2021: Il CNSBII nota che nelle comunicazioni effettuate dalla Polizia Locale il 17.03.2021 con protocollo al Comune n. 3621 accompagnate da Verbale Accertamenti Urgenti sui Luoghi (art. 354 comma 2.c.p.c.) n. 112/2021 ed indirizzate al Sindaco di San Marzano Sul Sarno, all’U.O.D. 50 18 07 e al Responsabile del Settore Lavori Pubblici e Manutenzione Ufficio Ambiente nella verbalizzazione effettuata dall’organo di Polizia Locale notavamo un ipotetico errore (da verificare) di trascrizione del n. di protocollo di deposito della nostra prima segnalazione del 16.03.2021. Infatti si fa nota che il comune di San Marzano Sul Sarno, con probabile risponditore automatico di protocollo atti, ci comunicava con risposta il 16.03.2021 che il numero di protocollo è il n. 3660 mentre nel Verbale Accertamenti Urgenti sui Luoghi (art. 354 comma 2.c.p.c.) n. 112/2021 la Polizia Locale indicava il n. protocollo 3606. Il CNSBII annota l’evento come ipotetico errore di trascrizione da parte dei verbalizzanti o degli uffici comunali e chiederà chiarimenti agli uffici preposti.

  • 29 marzo 2021: Il CNSBII nelle azioni di trasmissioni degli atti tra vari enti, nota che non si menziona nessun sopralluogo in Prima Traversa Manzoni ove insiste l’abbandono di rifiuti in una probabile proprietà privata. Il CNSBII, si riserva di approfondire e per quanto gli è permesso sapere, se gli uffici a cui è arrivata la nostra segnalazione si siano attivati al fine di individuare le aree soggette ad abbandono di rifiuti posta in Prima Traversa Manzoni nelle vicinanze del Rio Mannara.

  • 29 marzo 2021: La Direzione Generale Lavori Pubblici e Protezione Civile Unità Operativa Dirigenziale Genio Civile di Salerno; Presidio Protezione Civile 50 18 07 con protocollo n. 2021 . 0167490 del 29/03/2021 alle 08.22 invia una comunicazione al Sindaco di San Marzano Sul Sarno Settore Ambiente protocollocomunedisanmarzanosulsarno@pec.ancitel.it, alla Polizia locale del Comune di San Marzano Sul Sarno poliziamunicipale.sanmarzanosulsarno@cert.irpinianet.eu, Stazione dei Carabinieri tta38766@pec.carabinieri.it, ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico – Salerno noesacdo@carabinieri.it e tsa27529@pec.carabinieri.it, al CNSBII, Alla Provincia di Salerno Servizio Rifiuti e Bonifiche archiviogenerale@pec.provincia.salerno.it, alla U.O.D. 50 17 09 Autorizzazioni ambientali e Rifiuti Salerno uod.501709@pec.regione.campania.it, al Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno protocollo@pec.bonificasarno.it, tramite protocollo web alla Direzione Generale Difesa del Suolo ed Ecosistema 50 06 00: comunica che non è di loro competenza la rimozione dei rifiuti in segnalazione in via Pio La Torre e rimette per quanto di eventuale competenza alle varie Autorità aventi compiti in materia ambientale, nonché per debita conoscenza al Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno trattandosi (secondo l’U.O.D. 50.18.07) di corsi d’acqua rientranti nel perimetro di competenza consortile.




Segnala Discariche e Roghi con l’App SMA CAMPANIA

Scarica l’app SMA Campania.

Locandina di promozione dell’ App SMA CAMPANIA

La semplicità e l’immediatezza al servizio della comunità.

Sma Campania

1La SMA CAMPANIA – società della Regione Campaniafa parte della cabina di regia del Patto sulla terra dei fuochi coordinata dall’incaricato del Ministero dell’Interno per gli incendi di rifiuti in Campania.

La rete di rapporti tra le istituzioni e i cittadini, ha consentito di realizzare un sistema innovativo per la raccolta di informazioni e segnalazioni geo-referenziate, relative ai siti oggetto di sversamento illecito e all’incendio di rifiuti.

Attraverso questa app, disponibile per Android e per Iphone su Google Play e sull’Apple Store, potrai fornire il tuo contributo attivo, e favorire un rapido intervento sul territorio campano. Per inviare una segnalazione è sufficiente scaricare l’app, aprirla e dopo aver compilato i dati richiesti, inquadrare con la fotocamera del cellulare l’evento e scattare una foto.

Semplice come un selfie, utile come una chiamata di emergenza.

1Alcuni testi di questa pubblicazione sono stati copiati dal sito Istituzionale della Sma Campania.

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I nostri volontari sono hanno anche la qualifica di Osservatore Civico e Vedetta Antincendio specializzati nella individuazioni di criticità ambientali, sa come segnalare alle autorità di controllo quanto da loro rinvenuto. Segue le segnalazioni e dialoga diplomaticamente con la Pubblica Amministrazione al fine di risolvere la criticità con eventuali ripristini delle aree soggette a inquinamento.


Attenzione:
L’Applicativo è operativo per tutta la Regione Campania, i dati inviati vengono vagliati da operatori che dopo aver consultato la segnalazione e se ritenuta di approfondimento, questa viene inserita in un database consultato dalle varie forze dell’ordine operanti sul territorio. Purtroppo ad oggi sembrerebbero essere state riscontrate difficoltà di comunicazione delle segnalazioni ai comuni non rientranti nel “Patto della terra dei Fuochi”, quindi consigliamo sempre di: oltre che inviare la segnalazione con l’applicativo di redarre un documento dove viene redatta una relazione sul rinvenimento della discarica/abbandono di rifiuti e inviarlo al Sindaco del comune ove insiste il sito inquinato, alla Polizia Locale e alla Locale Stazione dei Carabinieri. Se volete essere assistiti contattateci cliccando qui.




Castel San Giorgio, discariche di rifiuti in Via Salvatore di Giacomo

Il 15 marzo del 2021, il CNSBII ha effettuato un sopralluogo su di un’arteria interna di collegamento tra Castel San Giorgio e Roccapiemonte entrambe i comuni presenti nella provincia di Salerno. L’area oggetto del nostro intervento è spesso soggetta ad abbandono di rifiuti. Abbiamo già sollecitato negli anni addietro l’amministrazione locale affinché si dotasse di deterrenti atti al contrasto dei fenomeni di abbandono come ad esempio telecamere o quant’altro utile alla eventuale individuazione di soggetti dediti all’abbandono di rifiuti.

ATTENZIONE: Le immagini in questo articolo sono di proprietà del CNSBII, ne è vietata la riproduzione e lo scaricamento, gli unici autorizzati allo scaricamento e riproduzione sono gli uffici della Pubblica Amministrazione che hanno competenza nelle aree con rischio illustrate nella pubblicazione. Per ricevere le immagini ad alta risoluzione, per interessi giornalistici e per ulteriori informazioni Contattaci

I luoghi interessati dall’abbandono sono due sempre sulla stessa via ma distanti l’uno dall’altro di circa 50 metri. Uno dei due siti di abbandono e discarica è corrispondente presumibilmente ad una proprietà privata. Le posizioni indicate come anticipato sono due e ubicate al seguente punto localizzato: A e B.

La via dove insistono i punti è: Via Salvatore di Giacomo – Castel San Giorgio (SA)

I punti di discarica sono stati identificati dai nostri volontari dotati di Applicazione su Smartphone collegata alla piattaforma della SMA CAMPANIA, che recepisce le segnalazioni effettuate inserendole in un database delle discariche poste sul territorio. Consulta la pagina dedicata all’Applicazione cliccando qui.

Nel frattempo la seguente relazione di intervento verrà inviata al Sindaco del comune, alla Polizia Locale e alla Locale Stazione dei Carabinieri.


Ecco il conto alla rovescia nella ricezione di una risposta dalla Pubblica Amministrazione locale dopo l’invio della nostra segnalazione, la data verrà aggiornata in caso di novità. Il termine entro quale la P.A. è tenuta a rispondere corrisponde a 30 giorni dal deposito in protocollo.

2021-04-15T18:25:00

  giorni

  ore  minuti  secondi

fino a

Scadenza 30 giorni dall’invio segnalazione