Stato di attenzione a Mercato San Severino per le prossime piene, urge intervento di gestione ordinaria e straordinaria del letto del Torrente Solofrana.

Il CNSBII, il 10 marzo ha effettuato un sopralluogo sul Torrente Solofrana all’altezza della frazione/località Sant’Angelo di Mercato San Severino, in Provincia di Salerno. Il gruppo è stato allertato da cittadini che hanno segnalato le condizioni del letto del torrente che secondo loro potrebbe creare un rischio e pericolo e causare l’inondazioni dei campi e abitazioni mettendo a rischio la vita di persone e animali.


Arrivati sul posto abbiamo constatato che le condizioni del letto del torrente sono molto critiche, vista l’alta presenza di abitazioni sia in destra che in sinistra idraulica sicuramente bisognerebbe agire sulla sistemazione del letto del torrente. Dai nostri rilievi mensili abbiamo constatato che il letto del torrente non viene manutenzionato da diversi anni e si è generata una corsia preferenziale delle acque nella destra idraulica del corso d’acqua. Parallelamente al ruscellamento delle acque di è formata una barra o isola di terra dalla forte consistenza, con la presenza di vegetazione da “arundo donax”, che ha invaso buona parte dell’asta fluviale togliendo spazio all’acqua durante le piene.

Dopo aver fatto i dovuti rilevamenti, i nostri volontari stanno attivandosi per comporre una accurata relazione da inviare al Sindaco di Mercato San Severino e al Genio Civile Regionale.


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Altro aspetto preoccupante alla data del 10 marzo è la presenza di detriti nella parte sottostante al ponte che collega la parte della frazione in destra idraulica alla sinistra idraulica del torrente.




Torrente Solofrana, inondazione delle aree in Sant’Angelo di Mercato San Severino, situazione di pericolo, urgono provvedimenti strutturali

Il nostro personale tecnico volontario del Cnsbii ha effettuato un sopralluogo il 10 marzo del 2021 in Mercato San Severino alla località frazione di Sant’Angelo. La frazione è sostanzialmente tagliata in due del Torrente Solofrana, tributario maggiore dell’Alveo Comune Nocerino e poi Fiume Sarno.

Il Torrente Solofrana ricade nell’ambito del Bacino Idrografico del Fiume Sarno ed il soggetto competente nella gestione ordinaria di questo è il Genio Civile Regionale.

Ad una prima ricognizione visiva abbiamo constatato che in destra idraulica vi è la presenza di un argine che data la sua attuale altezza dal letto del torrente, non permette il regolare deflusso delle acque nell’alveo del corso d’acqua nelle condizioni di meteo avverse, ossia, quanto i livelli pluviometrici superano la soglia murale. Quindi accade che, irreversibilmente, le acque del T. Solofrana, inondano i campi adiacenti. Ad essere colpiti, gravemente e ripetutamente, sono alcuni nuclei abitativi nelle immediate vicinanze, ma comunque distanti oltre i 50 metre dagli argini. In passato in quest’area più volte il Torrente Solofrana ha inondato, campi, strade e case, ciò vuol dire che, se memoria conta, in questa area vanno regolate le sezioni idrauliche che presentano continue e pericolose strozzature e in più punti annullati i salti di quota che avrebbero anche l’azione di diminuire l’irruenza delle acque a carattere torrentizio.

Durante gli l’ondata di maltempo del 9 marzo 2021 si è constatato inoltre come il Ponte sito in Sant’Angelo alla seguente posizione: https://goo.gl/maps/vLA2wsmqM2LGNTT4A sia stato oggetto di rischio inondazione in quanto il letto del torrente solofrana in quel punto per tutta la tratta risulta ormai essersi innalzato di oltre 2 metri, innalzando così anche il livello dell’acqua che inevitabilmente tracima oltre il livello arginale. Inoltre i sedimi depositati nell’alveo, di forte consistenza fisica genera un cambio di pendenza dello scorrimento delle acque le quali impattano in maggior modo e irruenza verso il margine di destra idraulica del Torrente Solofrana, generando così le indondazione dei campi.

A tal proposito il Cnsbii, ha inviato una comunicazione di pericolosità e rischio di quanto sopra descritto al Sindaco pro tempore di Mercato San Severino, al Genio Civile Regionale di Salerno al fine di segnalare quanto secondo noi corrisponde ad un rischio e pericolo per persone e cose presenti nella zona.

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Fiume Sarno: meno cromo ma più escherichia coli

Le acque del Torrente Solofrana, limpide.

Dati del 2020

Le concentrazioni di cromo totale sono calate in alcuni punti del Sarno e dei suoi affluenti.

Lo comunica l’Arpac, l’Agenzia regionale per l’ambiente in Campania, con riferimento al periodo di lockdown. I dati dello scorso aprile sono stati confrontati con quelli dell’aprile degli ultimi tre anni e i valori sono risultati sensibilmente inferiori.

Scarichi civili che inquinano le acque del T. Solofrana e T. Cavaiola

Cinque le stazioni di monitoraggio utilizzate: due lungo il basso corso del Sarno, una sul Torrente Cavaiola, una sul Torrente Solofrana e una sull’Alveo Comune.

La diminuzione più significativa è stata registrata sul Torrente Solofrana: 12,6 microgrammi per litro contro i 187 di media dei tre anni precedenti.

Acque inquinate da scarichi industriali conservieri
Malfunzionamento del Depuratore di Mercato San Severino

Nessun miglioramento per gli altri parametri relativi ai reflui civili ed allo stato chimico dei corsi d’acqua (ad esempio metalli pesanti). Anzi, le concentrazioni di Escherichia coli, indicatrice di contaminazione fecale, in alcuni punti sono aumentate.