SOSarno. Salviamo il Sarno!

Un sito per segnalare gli scempi ambientali del Fiume Sarno

L’impegno del CNSBII è quello di supportare la cittadinanza attiva, per assisterli nel difficile viaggio di segnalare gli scempi ambientali che mettono a dura prova la salute dei nostri corsi d’acqua, tra questi il Fiume Sarno, piccolo fiume ma dal grande carico inquinante che è vittima di continui sversamenti di reflui fognari e di scarichi abusivi di privati e aziende. Intere città non sono collettate ai Depuratori Regionali e riversano i reflui nel fiume e i suoi tributari.

Michele Buscè – Coordinatore CNSBII

Obbiettivi dell’inziativa Civica

L’obiettivo di Sosarno è quello di raccogliere segnalazione circa la violazione e atti di inquinamento del fiume Sarno.

Attraverso la compilazione dell’apposito form, l’utente può inviare in tempo reale, in forma anche anonima, la propria segnalazione che, una volta verificata, verrà inoltrata agli organi di competenza. Ad ogni segnalazione è possibile allegare del materiale fotografico, atto a testimoniare quanto riscontrato al momento dell’invio.

La missione degli ideatori del Progetto

Lo scopo principale del progetto è quello di sensibilizzare i cittadini a denunciare eventuali attività illecite, invitando gli enti preposti a intervenire. Il sito favorisce, quindi, la segnalazione georeferenziata di eventuali sversamenti abusivi che si verificano nel Sarno.

Sito web SOSARNO.it

Funzionamento Semplice del Sito

Il funzionamento del sito, difatti, è davvero molto semplice e intuitivo: attraverso la compilazione di un apposito form, l’utente può inviare in tempo reale, in forma anche anonima, la propria segnalazione che, una volta verificata, verrà inoltrata agli organi di competenza. Ad ogni segnalazione è possibile allegare del materiale fotografico, atto a testimoniare quanto riscontrato al momento dell’invio.

Tra i partner del progetto il Corpo Nazionale Sentinelle Bacini Ideografici Italiani Fiume Sarno, coordinato dal presidente Michele Bruscè, membro degli Osservatori Civici Campania.

SOSarno è un progetto ideato da Giuseppe Caruso in collaborazione con la ZuzuWork.
Si ringrazia il Team di legali della LegalBlink per aver effettuato il check up completo del sito e generato tutti i documenti necessari.
Alcuni dei testi presenti in questa pagina sono stati copiati dalla pagina del sito www.sosarno.it




Campania, dal 2020 è nato il Coordinamento Civico dell’Antincendio Boschivo e per la Tutela dei Boschi e Foreste, al via la figura civica della “Vedetta Antincendio”

Il Cnsbii e l’Organizzazione di Volontariato “Nuove Prospettive”, al fine di creare sempre più cittadinanza attiva sul territorio nazionale, ha avviato dal 2020 il Coordinamento Civico dell’Antincendio Boschivo e per la Tutela dei Boschi e Foreste denominato CCAIB ed è formato da cittadini attivi iscritti al programma degli Osservatori Civici Campania.

Incendio Boschivo
Chi è l’Osservatore Civico in Campania?

L’Osservatore civico si assume, volontariamente e gratuitamente, il compito di segnalare le situazioni di particolare criticità ambientale, come roghi, abbandono di rifiuti, sversamenti in acqua o emissioni in aria alle Istituzioni competenti. Sono tutti fenomeni suscettibili di ricadute igienico-sanitarie e pertanto é importante che le segnalazione vengano fatte tempestivamente affinché la risposta e la soluzione delle criticità segnalate possa essere rapida ed efficace.

Grazie alla presenza attiva degli Osservatori Civici Campania sul territorio abbiamo deciso di creare parallelamente una figura che si occuperà “civicamente” di salvaguardare i monti dagli incendi boschivi attraverso una attenta azione di sorveglianza dalle postazioni delle vedette. Il cittadino “Vedetta” acquisirà tutte le nozioni basilari di avvistamento, verrà formato dal Cnsbii e Osservatori Civici al fine di meglio individuare le i focolai degli incendi.

La tempestiva individuazione degli incendi sui monti, in molti casi, permette di aumentare i tempi di azione allo svolgimento delle azioni di spegnimento dell’incendio. Proprio per agire in tal senso, gli Osservatori CiviciVedette Antincendio hanno a disposizione l’applicazione SMA CAMPANIA per Android e per iPhone che attraverso la localizzazione dell’osservatore civico e dell’incendio si potrà segnalare in tempo reale alle centrali operative presenti sul territorio

Anno Attivazione di Soccorso Anticendio
2020 Individuazione di 35 principi di incendi boschivi sul territorio Regionale della Campania
27 volte SOUP 1 territoriali attraverso l’applicativo SMA Campania
8 volte gli Organi di Protezione Civile locale 
Tabella delle attività poste in essere nell’anno 2020

Visita su Facebook il gruppo del Coordinamento Civico dell’Antincendio Boschivo e per la Tutela dei Boschi e Foreste

1 Sale Operative Unificate Permanenti Provinciali e Regionale




Stato di attenzione a Mercato San Severino per le prossime piene, urge intervento di gestione ordinaria e straordinaria del letto del Torrente Solofrana.

Il CNSBII, il 10 marzo ha effettuato un sopralluogo sul Torrente Solofrana all’altezza della frazione/località Sant’Angelo di Mercato San Severino, in Provincia di Salerno. Il gruppo è stato allertato da cittadini che hanno segnalato le condizioni del letto del torrente che secondo loro potrebbe creare un rischio e pericolo e causare l’inondazioni dei campi e abitazioni mettendo a rischio la vita di persone e animali.


Arrivati sul posto abbiamo constatato che le condizioni del letto del torrente sono molto critiche, vista l’alta presenza di abitazioni sia in destra che in sinistra idraulica sicuramente bisognerebbe agire sulla sistemazione del letto del torrente. Dai nostri rilievi mensili abbiamo constatato che il letto del torrente non viene manutenzionato da diversi anni e si è generata una corsia preferenziale delle acque nella destra idraulica del corso d’acqua. Parallelamente al ruscellamento delle acque di è formata una barra o isola di terra dalla forte consistenza, con la presenza di vegetazione da “arundo donax”, che ha invaso buona parte dell’asta fluviale togliendo spazio all’acqua durante le piene.

Dopo aver fatto i dovuti rilevamenti, i nostri volontari stanno attivandosi per comporre una accurata relazione da inviare al Sindaco di Mercato San Severino e al Genio Civile Regionale.


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Altro aspetto preoccupante alla data del 10 marzo è la presenza di detriti nella parte sottostante al ponte che collega la parte della frazione in destra idraulica alla sinistra idraulica del torrente.




Torrente Solofrana, inondazione delle aree in Sant’Angelo di Mercato San Severino, situazione di pericolo, urgono provvedimenti strutturali

Il nostro personale tecnico volontario del Cnsbii ha effettuato un sopralluogo il 10 marzo del 2021 in Mercato San Severino alla località frazione di Sant’Angelo. La frazione è sostanzialmente tagliata in due del Torrente Solofrana, tributario maggiore dell’Alveo Comune Nocerino e poi Fiume Sarno.

Il Torrente Solofrana ricade nell’ambito del Bacino Idrografico del Fiume Sarno ed il soggetto competente nella gestione ordinaria di questo è il Genio Civile Regionale.

Ad una prima ricognizione visiva abbiamo constatato che in destra idraulica vi è la presenza di un argine che data la sua attuale altezza dal letto del torrente, non permette il regolare deflusso delle acque nell’alveo del corso d’acqua nelle condizioni di meteo avverse, ossia, quanto i livelli pluviometrici superano la soglia murale. Quindi accade che, irreversibilmente, le acque del T. Solofrana, inondano i campi adiacenti. Ad essere colpiti, gravemente e ripetutamente, sono alcuni nuclei abitativi nelle immediate vicinanze, ma comunque distanti oltre i 50 metre dagli argini. In passato in quest’area più volte il Torrente Solofrana ha inondato, campi, strade e case, ciò vuol dire che, se memoria conta, in questa area vanno regolate le sezioni idrauliche che presentano continue e pericolose strozzature e in più punti annullati i salti di quota che avrebbero anche l’azione di diminuire l’irruenza delle acque a carattere torrentizio.

Durante gli l’ondata di maltempo del 9 marzo 2021 si è constatato inoltre come il Ponte sito in Sant’Angelo alla seguente posizione: https://goo.gl/maps/vLA2wsmqM2LGNTT4A sia stato oggetto di rischio inondazione in quanto il letto del torrente solofrana in quel punto per tutta la tratta risulta ormai essersi innalzato di oltre 2 metri, innalzando così anche il livello dell’acqua che inevitabilmente tracima oltre il livello arginale. Inoltre i sedimi depositati nell’alveo, di forte consistenza fisica genera un cambio di pendenza dello scorrimento delle acque le quali impattano in maggior modo e irruenza verso il margine di destra idraulica del Torrente Solofrana, generando così le indondazione dei campi.

A tal proposito il Cnsbii, ha inviato una comunicazione di pericolosità e rischio di quanto sopra descritto al Sindaco pro tempore di Mercato San Severino, al Genio Civile Regionale di Salerno al fine di segnalare quanto secondo noi corrisponde ad un rischio e pericolo per persone e cose presenti nella zona.

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Fiume Sarno: meno cromo ma più escherichia coli

Le acque del Torrente Solofrana, limpide.

Dati del 2020

Le concentrazioni di cromo totale sono calate in alcuni punti del Sarno e dei suoi affluenti.

Lo comunica l’Arpac, l’Agenzia regionale per l’ambiente in Campania, con riferimento al periodo di lockdown. I dati dello scorso aprile sono stati confrontati con quelli dell’aprile degli ultimi tre anni e i valori sono risultati sensibilmente inferiori.

Scarichi civili che inquinano le acque del T. Solofrana e T. Cavaiola

Cinque le stazioni di monitoraggio utilizzate: due lungo il basso corso del Sarno, una sul Torrente Cavaiola, una sul Torrente Solofrana e una sull’Alveo Comune.

La diminuzione più significativa è stata registrata sul Torrente Solofrana: 12,6 microgrammi per litro contro i 187 di media dei tre anni precedenti.

Acque inquinate da scarichi industriali conservieri
Malfunzionamento del Depuratore di Mercato San Severino

Nessun miglioramento per gli altri parametri relativi ai reflui civili ed allo stato chimico dei corsi d’acqua (ad esempio metalli pesanti). Anzi, le concentrazioni di Escherichia coli, indicatrice di contaminazione fecale, in alcuni punti sono aumentate.