Preoccupazioni per il Dragaggio del Fiume Sarno a Novembre: Rischi Ambientali e Logistici

Vista del Rio Sguazzatorio con cumuli di terra lungo le sponde e serre agricole sullo sfondo, riflettendo il cielo azzurro.

Introduzione

Il dragaggio del fiume Sarno, in particolare del tratto del Rio Sguazzatorio, è previsto per novembre 2024. Tuttavia, questa operazione suscita forti preoccupazioni sia per le condizioni meteorologiche che per i rischi ambientali associati. In questo articolo, approfondiamo i motivi per cui il Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani (CNSBII) ha deciso di agire e segnalare il problema alle autorità competenti.

Il Progetto di Dragaggio del Sarno

Il progetto di ripristino della funzionalità idraulica del fiume Sarno fa parte di un piano strategico di riqualificazione ambientale e contrasto al rischio idraulico, approvato dalla Giunta Regionale della Campania nel 2023. Il primo stralcio dei lavori, che riguarda il dragaggio del Rio Sguazzatorio, è stato programmato per novembre, ma l’esecuzione in questo periodo potrebbe risultare problematica.

Le Preoccupazioni del CNSBII

Il CNSBII ha sollevato numerose preoccupazioni relative ai rischi del dragaggio nel periodo autunnale, che è caratterizzato da:

  • Condizioni meteorologiche avverse: Novembre è un mese di piogge abbondanti e aumenta il rischio di piene. L’esecuzione dei lavori in tali condizioni potrebbe non solo risultare inefficace ma anche pericolosa.
  • Impatto ambientale: Nonostante le analisi abbiano declassificato la pericolosità dei sedimenti, il rilascio di sostanze inquinanti durante il dragaggio potrebbe compromettere ulteriormente l’ecosistema.
  • Complicazioni logistiche: Le operazioni di dragaggio richiedono l’utilizzo di mezzi pesanti e manovre complesse che, in un periodo di piena, rischiano di essere rallentate o compromesse.

L’Intervento del CNSBII

In qualità di coordinatore del CNSBII, Michele Buscè ha inviato una richiesta formale al Prefetto di Salerno per valutare la sospensione temporanea dei lavori di dragaggio e spostarli a un periodo più favorevole, come la prossima estate. Questa decisione permetterebbe di minimizzare i rischi per l’ambiente e garantire l’efficacia dell’intervento.

Cosa Succederà Ora?

Il CNSBII continuerà a monitorare la situazione e collaborare con le autorità locali per garantire che il dragaggio del fiume Sarno venga eseguito in condizioni ottimali e nel rispetto dell’ambiente. Rimani aggiornato sul nostro sito per ulteriori sviluppi.

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