Forino, in provincia di Avellino in Campania è un Bacino Endoreico che raccoglie le acque che cadono su tutto il territorio comunale. La particolarità dei bacini indipendenti senza sfoghi fluviali è che le acque restano sul territorio senza avere una “via di uscita” diversamente da come accade nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno che defluiscono verso il mare in Castellammare di Stabia e Torre Annunziata in provincia di Napoli.
Forino ha una conformazione a conca e “subisce” allagamenti nelle aree alluvionali. All’interno di queste aree anche se sono presenti delle abitazioni, la natura alluvionale resterà invariata recependo grandi flussi di acque. Gli allagamenti generano disagi agli abitanti in particolare nella frazione di Celzi vista la pendenza orografica del Bacino che va verso la frazione. Inoltre l’urbanizzazione con la impermeabilizzazione delle superfici con il conseguente consumo del suolo evita il drenaggio naturale e le acque urbane defluiscono su strada e tramite fogna nell’area di frazione.
A Forino è presente una piccola Pompa di Sollevamento dei reflui composta da due aspirazioni che immettono in una condotta, piuttosto piccola, le acque di fogna miste (reflue e di pioggia) della cittadina, di parte di Contrada e di altre aree verso la città di Montoro (Avellino) sconfinando nel Bacino Idrografico del Fiume Sarno.
Approfondimento: Il Comune di Forino e Montoro all’interno dell’Ente Idrico Campano fanno parte del Distretto Calore Irpino. Questi confinano con il Distretto Sarnese Vesuviano con i comuni di Bracigliano e Mercato San Severino. I reflui di Forino vengono prodotti in un Bacino indipendente (Bacino Endoreico), i reflui di Montoro vengono prodotti nel bacino idrografico del Fiume Sarno. Ad oggi non è chiara la corrispondenza economica alla lavorazione dei reflui di Forino e Montoro all’Ente Idrico Campano e tra soggetti gestori territoriali della risorsa idrica. I comuni di Montoro e Forino seppur facciano parte del Distretto Calore Irpino, i liquidi fognari, per motivi di pendenze orografiche defluiscono verso il Depuratore di Mercato San Severino gestito da Gori S.p.A.
I Reflui di Forino arrivano nel Bacino del Sarno
A valle le acque di Forino si immetteranno nella condotta Solofra – Mercato San Severino e finiranno la propria corsa nel Depuratore di Mercato San Severino. Successivamente le acque depurate vengono immesse nel Torrente Solofrana.
Il CNSBII ha effettuato una denuncia indirizzandola alla Procura Avellinese per le immissioni anomale di reflui nella sorgente Labso sita tra Forino e Montoro. Infatti la mancanza di una potente azione drenante su Forino, genera l’inserimento di Reflui nella Condotta Carsica ubicata in Celzi, uno sfogo naturale che si collega al Torrente Labso in Montoro, quest’ultimo di competenza del Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno.
Le attività del CNSBII su Forino
La condotta carsica che collega Forino a Montoro è attiva
Il CNSBII lo ha documentato più volte, al fine di contrastare, quanto viene asserito da rappresentanti pubblici che attestano che la condotta carsica non sia più attiva.
La sua attività naturale, permette il passaggio di acque di sorgente che provengono dai monti circostanti in Forino. Allo stesso tempo permette anche l’ingresso di reflui quando sono presenti occlusioni fognarie, malfunzionamento o inattività della pompa di sollevamento in Celzi (frazione di Forino).
Inoltre il CNSBII sta effettuando degli approfondimenti sulla corrispondenza tariffaria tra Alto Calore Irpino e Distretto Sarnese Vesuviano, di conoscere quali siano le competenze del soggetto gestore della risorsa idrica locale e dell’Ente Comune, di come siano distribuite le responsabilità sulla gestione delle Fognature e Depurazione.
Le acque reflue di Forino in assenza di un Depuratore locale vengono inviate presso il Depuratore in Mercato San Severino. Nei casi più gravi in caso di allagamenti, vengono disperse sul suolo incolto o agricolo della cittadina. Nella denuncia indirizzata alla Procura Avellinese in Gennaio del 2021 abbiamo evidenziato queste gravi carenze.
Grazie alla nota in Procura, sono state sollecitate delle opere di gestione delle acque reflue e piovane, ma ad oggi risultano ancora non sufficienti.
Il CNSBII sta elaborando una ulteriore nota alla Procura territoriale per altre gravi anomalie che nel corso dei mesi abbiamo riscontrato.
Vasche pedemontane per la mitigazione del rischio idraulico
Attraverso dei nostri sopralluoghi, abbiamo evidenziato in passato la carenza di manutenzione alle vasche pedemontane di assorbimento presenti sul territorio di Forino. Necessaria è la creazione di nuovi invasi nella pedemontana con costanti manutenzioni delle vasche presenti. E’ auspicabile una manutenzione migliore da parte dei privati nell’area forestale sui versanti ove sono presenti imponenti vette montuose che circondano Forino.
Il CNSBII ha individuato degli inneschi di frane che allo stato attuale potrebbero causa dilavamenti importanti di detriti e fango. Questi rilevamenti necessitano di ulteriori approfondimenti tecnici.