E’ stato pubblicato il bando di gara per l’efficientamento del Depuratore di Costa per il potenziamento del Ciclo Depurativo con l’obiettivo di dare uno stop ai miasmi
Arrivano notizie positive nell’ambito della Depurazione delle acque e per lo stop ai miasmi derivati dal processo di depurazione. È stato pubblicato, infatti, il bando di gara per i lavori di adeguamento del depuratore situato nella frazione di Costa, recentemente trasferito in gestione a Gori dalla Regione Campania, che ha finanziato gli interventi.
Importo complessivo di 4.829.081,15 euro.
Le opere, di cui Gori è soggetto attuatore, attraverso la sostituzione di alcune apparecchiature oramai obsolete, consentiranno di potenziare il ciclo depurativo, riducendo anche le emissioni in atmosfera, con particolare riferimento ai cattivi odori provenienti dall’impianto, e i rumori molesti legati ad alcune fasi della depurazione.
Dall’ufficio stampa di Gori SpA arrivano le affermazioni dell’amministratore Delegato Gori:
“Il nostro obiettivo è quello di potenziare e migliorare sempre più il servizio attraverso l’efficientamento degli impianti, alcuni dei quali di recente acquisizione, tra cui l’impianto di Mercato San Severino. Le numerose azioni che stiamo portando avanti sul territorio, dando massima rilevanza alle esigenze della comunità e interloquendo costantemente con i cittadini e con le amministrazioni comunali, hanno come obiettivo prioritario la salvaguardia dell’ambiente e il benessere dei cittadini”
Vittorio Cuciniello
L’ obiettivo per Gori e della Regione Campania è il superamento dell’emergenza ambientale che interessa il fiume Sarno e i suoi affluenti, scandito dalle numerose opere alla rete fognaria che sono in corso nell’agro nocerino-sarnese, e da una proficua sinergia con tutti gli attori sociali coinvolti, portata avanti anche attraverso le azioni di sostenibilità ambientale messe in campo.
Il Sindaco di Mercato San Severino apprende la notizia della pubblicazione della gara e afferma:
“Apprendiamo con favore che finalmente è stata pubblicata la gara per i lavori di ammodernamento del depuratore di Costa. Gori, in quanto nuovo soggetto attuatore dal mese di gennaio, ha svolto attività di miglioramento e mitigazione che tuttavia non hanno risolto definitivamente le criticità a cui sono ancora soggetti i residenti nelle aree prossime al depuratore. Questi interventi, insieme ad una maggiore attività di controllo soprattutto rispetto agli sversamenti illeciti, contribuiranno a migliorare la qualità di vita della nostra comunità”
Antonio Somma
Il Ruolo del CNSBII
Il ruolo del CNSBII in questa importante opera di ammodernamento dell’impianto di Mercato San Severino continua e continueremo ad osservare l’impianto data il dialogo tra il nostro organismo e Gori che tende a tenere massima l’attenzione sulla corretta depurazione delle acque. Del resto il CNSBII si può dire che nasce proprio dai territori del Solofrana estendendosi poi in tutta Italia in particolare modo nel Sud del Paese.
Rimane l’incognita a monte dell’impianto di Costa
L’avvio dei lavori all’impianto di Depurazione di Mercato San Severino per noi deve essere il punto di inizio di una messa definitiva a norma dell’intera struttura che necessita ancora di ulteriori accorgimenti. Il lavoro più grosso va fatto a monte dell’impianto perché abbiamo ancora l’incognita Solofra, l’area industriale di Fisciano, la cartiera di Montoro che a breve partirà che impatteranno gravemente sull’impianto di Mercato San Severino e ci porteranno continuamente a fare esposti e denunce nei confronti di ignoti che la faranno ancora una volta franca. Ecco le dichiarazioni del Coordinatore del CNSBII:
La proposta dell’istituzione di una Task-Force
Ora che l’impianto avrà una messa a norma, bisognerà agire sui criminali che sversano in fogna reflui non depurati. Inoltre la mia preoccupazione è che la copertura possa ulteriormente coprire condizioni di aumento dei miasmi ed essere una sorta di filtro a maggiori immissioni anomale fino a che che neanche la copertura potrà fermare i fetidi odori generati dalla grande mole di reflui non trattati che arrivano in depurazione e che sostanzialmente mettono in crisi l’impianto. Ecco perché parallelamente a questi lavori bisogna agire con quello che ho proposto qualche settimana fa, l’istituzione di una task-force che attui una repressione multidisciplinare nei confronti delle piccole, medie e grandi aziende che commettono illeciti ambientali. D’altra parte è d’obbligo da parte della Regione Campania finanziare al più presto anche un ammodernamento dell’impianto fognario e mettere in campo la tanta auspicata dualizzazione delle fogne.
Michele Busce’